Perchè desideriamo?

 “Il desiderio è metà della vita” Khalil Gibran

Perchè desideriamo?

Nella nostra vita di tutti i giorni, che posto ha il desiderio? Se non abbiamo paura di desiderare allora possiamo dirci di vivere pienamente la nostra vita.

Desiderio, dal latino: desiderium, costituito da “de” e “sidera”che significa “lontano come le stelle”.

Il desiderio indica un movimento interno che ci porta a voler raggiungere una meta (che può essere un oggetto, una persona, una situazione) e a muoverci, quindi, verso quella direzione.

Il significato etimologico ci rimanda all’atto di volgere il nostro sguardo verso le stelle, cioè verso qualcosa che è impossibile raggiungere. Di conseguenza, nel desiderare esiste una componente di sofferenza e di frustrazione.

Nella nostra vita di tutti i giorni, che posto ha il desiderio?

Esso è un fenomeno di tipo puramente emotivo che ci fa muovere in una certa direzione che è significativa per noi. Non importa quanto è concretamente realizzabile il nostro obiettivo; se lo desideriamo profondamente saremo perdutamente innamorati anche della sola idea di poterlo realizzare.

Ma è giusto desiderare a prescindere dalla possibilità di realizzazione concreta?

Intanto, è impossibile non desiderare.

Riuscire a non desiderare qualcosa che dentro di noi, in realtà, vogliamo implica un processo di auto-controllo così forte che non so quanto possa essere sinonimo di benessere.

Perchè desideriamo?

Di conseguenza, imporsi di non desiderare ciò che si ama raggiungere diventa una forzatura per noi stessi.
Ricordiamoci che il semplice atto di desiderare è fondamentalmente energia”.
Ambire qualcosa sprigiona dentro di noi un’energia positiva potentissima che ci rende in grado di fare azioni che, altrimenti, non saremmo mai capaci di attuare. Perciò, il solo atto di desiderare ci rende più attivi, più costruttivi e più creativi.

Certamente, esiste anche il risvolto della medaglia di cui dobbiamo tener conto senza che, però, questo ci sottragga alla potenzialità che possiamo esprimere.

Sviluppare un profondo attaccamento verso il nostro desiderio è un rischio a cui andiamo incontro. Ciò significa che se iniziamo a credere che senza quell’oggetto o quella persona, non riusciremmo mai a vivere, allora saremmo preda della sofferenza e della frustrazione.

Ciò che può aiutarci è percepire che il solo atto di desiderare sta tirando fuori dalla nostra vita potenzialità enormi di cui probabilmente non conoscevamo nemmeno l’esistenza. Grazie al nostro desiderio, quindi, siamo persone migliori.

Nel dare il massimo per raggiungere ciò che ci siamo prefissati, noi iniziamo un percorso interiore che ci porta ad essere persone più consapevoli delle nostre doti.

Ecco perché andare fino in fondo al nostro desiderio è qualcosa di molto utile, non perché dobbiamo realizzarlo a tutti i costi, ma perché in quel modo stiamo andando in fondo a noi stessi.

Se non abbiamo paura di desiderare e di scoprire il senso che ha per noi qual dato desiderio, allora possiamo dirci di vivere pienamente la nostra vita.

Antonella D’Oriano

Psicologa Psicoterapeuta

Articolo scritto da Redazione PinkItalia