Scarpe con tacco: quali elementi valutare prima di ogni acquisto
Molto spesso, le scarpe dotate di tacco finiscono con l’essere vera croce e delizia per l’ampio pubblico femminile. Per quanto siano belle ed eleganti nel loro taglio, capita che raggiungano un angolo della cabina armadio, senza mai più vedere la luce del sole.
Dopo averle magari indossate una sola volta, per una speciale occasione o per un evento esclusivo, ed esserne uscite con i piedi molto doloranti, le si saluta e si inizia subito la ricerca di un altro paio di scarpe con tacco. Tuttavia, questo diffuso modus operandi non pone un valido rimedio all’errore compiuto in precedenza.
Bisognerebbe imparare la lezione dagli sbagli già fatti, così da non rifarli, e magari concentrarsi su dei tacchi comodi, osservandone ogni volta l’altezza, il design e le componenti impiegate nella fabbricazione.
È al confronto degli elementi appena citati che dovrebbe poi seguire l’acquisto, online o in un determinato punto vendita, di qualsiasi paio di scarpe con tacco.
Scarpe con tacco: le distinzioni in merito all’altezza
Il punto di partenza, quando si vuole acquistare un nuovo bellissimo paio di tacchi, è senz’ombra di dubbio l’altezza. Oggi, con riguardo all’altezza, l’offerta delle maison è più ampia che in passato.
In giro per il web, si possono facilmente trovare dei tacchi da 3-4 centimetri, perfetti sia per le intense giornate in ufficio che nei momenti di relax in compagnia dei propri amici, dei tacchi spessi 5-6 centimetri per le occasioni ufficiali e gli incontri galanti o dei tacchi alti che sfiorano i 10 centimetri, modelli grazie ai quali sentirsi come una principessa e regalarsi delle gambe da sogno, evitando però di causare dei seri problemi alle caviglie e alle ossa dei piedi.
Scarpe con tacco: i mutamenti nel design
Parlando di scelta delle scarpe con tacco, non si può non considerare un altro importantissimo fattore, soggetto a continui mutamenti: il design delle scarpe rialzate.
Dagli anni ‘50 in poi, nei desideri delle donne, si sono alternati dei periodi in cui ha prevalso un taglio squadratodal plateau molto sottile e dei periodi che hanno segnato invece il ritorno di moda di tacchi dal taglio allargato con la punta arrotondata.
Non sono mancati poi dei sorprendenti incroci tra le due categorie sopra richiamate. Per averne una rapida conferma, basterebbe guardare alle proposte Block Heels, Slingbacks, alle Mary Jane e agli iconici Stiletto Chelsea.
Scarpe con tacco: le componenti utilizzate per la fabbricazione
L’ultimo fattore rilevante, nella scelta di scarpe con tacchi, attiene ai materiali generalmente impiegati nella fabbricazione. Per non incappare in brutte sorprese, si consigliano ovviamente dei materiali resistenti e duraturinel tempo.
Inizialmente, le scarpe con il tacco venivano prodotte unendo un leggero rialzo in cartone a una struttura in vera pelle.
Oggi, alla vera pelle, si preferisce l’ecopelle, per le tomaie e le fodere, o dei meravigliosi derivati del poliestere. Talvolta, le scarpe con tacco sono impreziosite da inserti di origine vegetale (tessuti naturali, sughero, caucciù, canapa, juta, lino, ecc.).
La tendenza oggi sembra essere quella di una stretta combinazione tra l’eleganza e la sostenibilità.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia