Pensione di invalidità
Come ottenere gli arretrati della pensione di invalidità
Se si posseggono alcuni importanti requisiti, si ha la possibilità di presentare domanda per ottenere gli arretrati della pensione di invalidità. Si tratta della pensione di invalidità civile, che corrisponde ai vari sostegni economici dati dall’INPS per chi vive una condizione di disabilità significativa e tale da compromettere il consueto svolgimento di un lavoro. Quindi chi vive una condizione di invalidità ha l’opportunità di ricevere dall’INPS un assegno mensile, il cui importo può essere variabile sulla base dell’invalidità che viene riconosciuta e a seconda del reddito di riferimento. Normalmente l’assegno deve essere corrisposto consuetudinariamente, ma a volte possono verificarsi dei problemi nell’erogazione. Quindi è possibile presentare una domanda per ottenere gli arretrati. Vediamo come fare a questo proposito.
Quando vengono riconosciuti gli arretrati della pensione di invalidità
Per ottenere gli arretrati pensione d’invalidità bisognerebbe sempre rivolgersi ad un vero e proprio esperto del settore, un avvocato che possa intervenire nei casi in cui l’assegno per vari motivi non viene riconosciuto o nella situazione in cui la procedura attraversa un momento di blocco.
Ma quando vengono riconosciuti questi arretrati? Ci sono dei requisiti, come abbiamo già detto precedentemente, che devono essere rispettati. Infatti gli arretrati della pensione di invalidità vengono riconosciuti soltanto quando si è invalidi civili al 100%.
Inoltre ci sono alcuni requisiti di reddito che devono essere soddisfatti. Infatti chi vuole che vengano riconosciuti a se stesso gli arretrati deve avere un reddito annuo inferiore a 8.469,63 euro per quanto riguarda il reddito personale. In caso di coniuge il reddito totale non deve superare la soglia di 14.447,42 euro.
I riferimenti legislativi
Ci sono importanti riferimenti legislativi su cui fare affidamento, per poter richiedere gli arretrati della pensione di invalidità civile. Queste norme sono costituite in primo luogo dal decreto numero 104 del 2020, che si è configurato come una legge che ha applicato la sentenza 152 della Corte Costituzionale sempre dello stesso anno. Il decreto è stato convertito in legge il 13 ottobre del 2020 con l’attribuzione del numero 126.
Ma cosa dicono le normative a questo proposito? Secondo la normativa, si possono richiedere gli arretrati soltanto dal luglio 2020 fino al periodo in cui effettivamente corrisponde l’aumento della pensione.
A quanto corrispondono gli arretrati della pensione di invalidità
Naturalmente stiamo parlando di un aumento che riguarda soltanto chi ha più di 60 anni. Ma a quanto corrisponde l’aumento della pensione per le persone che, avendo compiuto i 60 anni, hanno i requisiti per poter ottenere la loro maggiorazione?
Tutto parte dalla cosiddetta maggiorazione sociale, che è una misura economica che dà l’opportunità di avere un rialzo della pensione di invalidità per tutti i richiedenti che hanno alcuni requisiti previsti dalle norme, di cui abbiamo parlato precedentemente.
L’importo della maggiorazione corrisponde a 350 euro mensili, che quindi si aggiungono alla pensione di invalidità, facendo arrivare l’importo complessivo a circa 651 euro. È da chiarire a questo proposito che l’incremento decorre dal primo giorno del mese successivo dalla data in cui si compiono i 60 anni. Il tutto però deve attenersi ad un limite di prescrizione che corrisponde a cinque anni.
Infatti, se ci si rivolge ad un professionista, come un avvocato esperto del settore, si possono ottenere gli arretrati fino ad un massimo di cinque anni, per un totale di circa 20.000 euro.
Per presentare la domanda si deve fare riferimento ai cosiddetti diritti inespressi, che indicano degli importi che spettano agli invalidi civili o ai pensionati in generale, ma che l’INPS corrisponde soltanto a coloro che agiscono per ottenerli.
Rivolgendosi ad un legale, che sa come richiedere gli arretrati, è possibile presentare la domanda tramite il sito ufficiale dell’INPS.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia