Calvizie : mai sentito parlare di tricopigmentazione?
La tricopigmentazione per risolvere le calvizie
Un trattamento che si può utilizzare per camuffare nel migliore dei modi il problema legato alle calvizie, senza dover ricorrere ad un intervento che si presenti invasivo. Il trattamento di cui stiamo parlando è la tricopigmentazione.
La tricopigmentazione è una tecnica non invasiva e innovativa che permette di camuffare la perdita dei capelli e di conseguenza problematiche come la calvizie.
La perdita dei capelli che può avvenire areata oppure nella zona della tempia, può essere risolta attraverso questo intervento, conosciuto anche con il nome di tatuaggio permanente.
“Roma” capitale della Tricopigmentazione
Grazie all’attività svolta dal centro tricopigmentazione Roma , oggi possiamo dire che Roma ha un ruolo importante per chi soffre di calvizie permette di andare a creare un effetto rasatura, dovuto al microdeposito dei pigmenti all’interno del capo.
Ma vediamo come funziona la tricopigmentazione per risolvere il problema di calvizie. Come risolvere il problema della calvizie con l’effetto naturale della tricopigmentazione.
L’effetto finale che si ottiene con la tricopigmentazione è molto naturale, questo è dovuto all’impiego di moderne tecniche che vengono applicate in modo corretto da professionisti del settore. Questi infatti, hanno seguito un percorso specifico al fine di riuscire a impiegare al meglio tutti gli strumenti necessari a pigmentare il cuoio capelluto.
Quindi se ci si rivolge a un professionista la tecnica della tricopigmentazione permette di ottenere un effetto rasato che alla vista risulta essere molto naturale.
Un vantaggio di questo trattamento è l’uso di pigmenti che nel tempo possono riassorbirsi ed essere eliminati con il normale riciclo dell’epidermide.
Il riciclo dell’epidermide e l’uso di pigmenti naturali, dunque rendono questo trattamento reversibile. Nel caso non si voglia più avere un effetto testa rasata, si potrà tranquillamente attendere che il suo effetto svanisca.
Inoltre, l’uso di questi pigmenti naturali e anallergici è adatto a tutti, proprio perché non possono causare alcuna reazione allergica a chiunque si sottoponga all’intervento.
Per quanto riguarda l’intervento vero e proprio, questo prevede che il professionista si avvalga di un dermografo.
Una penna meccanica sulla cui cima sono presenti degli aghi che possono penetrare all’interno dell’epidermide del capo, senza procurare effetti negativi sul suo normale equilibrio e sullo stato di salute della pelle.
Gli aghi sono in grado di penetrare all’interno dell’epidermide e di rilasciare i pigmenti di un color cenere, che rendono l’effetto finale quello di una testa rasata. Un effetto pensato proprio per coloro che possono soffrire di calvizie.
In molti, si chiedono se questo intervento è doloroso o meno. Naturalmente, la soglia del dolore è soggettiva, quindi si può sentire un lieve dolore o fastidio. Di solito, comunque, se ci si sottopone all’intervento con un professionista si prova solo un leggero fastidio e non provoca dolore.
Quante sedute servono per avere un effetto naturale?
Non è previsto un trattamento unico per riuscire a nascondere completamente la calvizie. La tricopigmentazione prevede diverse sessioni. Solo in questo modo è possibile ottenere un effetto completamente naturale.
Per riuscire a eliminare il problema della calvizie bisogna sottoporsi a due sedute in giorni consecutivi. La terza seduta, che prende il nome di richiamo, di solito si effettua dopo 30 giorni.
Articolo scritto da Egeria Scalabrini