Il latte di cammella, l’oro bianco del Medio Oriente
Il latte di cammella, l’oro bianco del Medio Oriente alla conquista dei mercati occidentali.
La curiosità e l’interesse per il latte di cammella, probiotico naturale meno ricco di grassi rispetto al latte di mucca e in vetrina all’Expo di Milano, cresce anche nei Paesi occidentali.
E se sul ‘Guardian’ ci si interroga sulle sue virtù e soprattutto sul prezzo – in Gb circa 20 sterline per un bottiglia da mezzo litro – a Santa Monica in California l’imprenditore Walid Abdul-Wahab ha creato un’azienda ad hoc, ‘Desert Farms’, dopo aver apprezzato la bevanda nel corso di un viaggio in Arabia Saudita.
E a San Diego l’Oasis Camel Farm da anni offre anche saponi e prodotti per la pelle a base di latte di cammella, oltre a divertenti escursioni e tour per i bambini.
Se i timori legati alla Mers (sindrome respiratoria del Medio Oriente) potrebbero tenere lontani da questo prodotto, le aziende precisano che il loro latte di cammella è made in Usa, prodotto e imbottigliato in California. Certo, il prezzo non è trascurabile: nel caso di Desert Farms il costo è di 18 dollari per 473 ml.
Secondo l’azienda di Walid questo latte – fonte di calcio e vitamina D, proteine, potassio e fosforo – è più digeribile e sarebbe usato in Medio Oriente come alternativa a quello di mucca nei bambini con autismo. E proprio l’attenzione dei californiani per la salute e il benessere ha spinto l’imprenditore a pensare che questo stato fosse l’ideale per avviare una camel milk company. Il primo passo verso una ‘Camel Milk Revolution’.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia