L’osteoporosi può arrivare prima dei 40 anni. Cosa fare?
L’osteoporosi può arrivare prima dei 40 anni. Cosa fare? 
L’osteoporosi è una malattia silenziosa perché la persona non sente dolore. Colpisce principalmente le donne di età superiore ai 60 anni, ma, potrebbe arrivare molto prima, a partire dai 40 anni. La malattia è caratterizzata da ossa indebolite ed è aggravata dall’obesità e dall’ipertiroidismo, per esempio. Gli esperti affermano che l’esercizio fisico è il modo migliore per prevenire l’osteoporosi, oltre ad assumere la corretta quantità di vitamina D e calcio attraverso alimenti come latte e latticini.
L’indebolimento delle ossa può arrivare prima, specialmente se ci sono casi in famiglia. Molte giovani donne se ne accorgono facendo l’analisi di densitometria ossea.
Se si scopre di avere un inizio di osteoporosi così giovani è necessario cambiare il proprio comportamento immediatamente. Sarà quindi necessario rafforzare la struttura ossea, cosa che si potrebbe fare, ad esempio, con il body building, o ginnastica che comporta un aumento della muscolatura. Ci vuole molta determinazione e sforzo per riuscire ad invertire la tendenza all’osteoporosi.
Molte persone se ne accorgono solo dopo un incidente banale che comporta la fratture delle ossa.
Nel 75% dei casi, i pazienti vengono diagnosticati dopo una caduta e la rottura delle ossa. L’osteoporosi è caratterizzata dal deterioramento del tessuto osseo. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, le ossa sono anche strutture viventi che si rinnovano costantemente: i vecchi tessuti vengono sostituiti con nuovi tessuti.
Questa sostituzione, tuttavia, diminuisce di intensità soprattutto nelle donne over 50 quando inizia la menopausa, ma è necessaria cautela: sebbene gli uomini abbiano una struttura ossea più forte, l’osteoporosi colpisce anche loro, soprattutto dopo i 70 anni.
Prevenzione
Il pericoloso “silenzio” dell’osteoporosi è caratterizzato da condizioni senza dolore. Circa 200 milioni di persone in tutto il mondo hanno la malattia. E’ importante prestare attenzione anche a cause secondarie come l’obesità e l’ipertiroidismo oltre alla familiarità con l’osteoporosi.
L’esercizio fisico è un ottimo alleato di prevenzione, così come l’assunzione di vitamina D e calcio attraverso latte e latticini. Inoltre, è necessario eseguire l’esame densitometria ossea regolarmente in età avanzata.
È un esame rapido e indolore che non ha rischio biologico. Il più delle volte è necessario farlo solo una volta all’anno.
Se viene diagnosticata l’osteoporosi, esistono alcuni tipi di trattamento con l’uso di bifosfonati sia più comune, spesso molti medici prescrivono sostanze a base proteica sottocutanea, che si applicano ogni sei mesi. Dopo la diagnosi e se si inizia uno stile di vita sano e si prendono farmaci consigliati dal medico di fiducia l’osteoporosi si può ridurre e trasformare in osteopenia, che viene identificata dalla lenta sostituzione del tessuto osseo.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia
