Le 7 cause nascoste della stanchezza cronica

La sensazione di stanchezza può segnalare anemia, diabete, ipotiroidismo o l’epatite C. ma una volta che il medico esclude le principali cause mediche della stanchezza, è il momento di prendere in considerazione quelle nascoste.

Ecco 7 cause nascoste che possono essere alla base della sensazione di stanchezza cronica e i rimedi per guarire:

Una dieta a base di cibo spazzatura

Le diete ad alto contenuto di grassi soprattutto quelli saturi, cibi elaborati e zuccheri aggiunti possono fiaccare la vostra energia. La raccomandazione è quella di passare a una dieta ad alto contenuto di buone fonti di proteine - soprattutto pesce, noci, semi e legumi – con otto o dieci porzioni di frutta e verdura al giorno.Perdita di nutrienti

Le pratiche agricole industriali moderne possono sottrarre agli alimenti che mangiamo quotidianamente alcuni nutrienti chiave utili a combattere la sensazione di fatica. Per essere sicuri di ingerire le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno si può prendere un integratore multivitaminico e minerale che contenga

– Selenio, importante per la funzione tiroidea ed il metabolismo

– Iodio, presente nel sale iodato che molte persone con malattie cardiache e ipertensione arteriosa evitano

Mancanza di omega-3

I pesci sono ricchi di acidi grassi omega-3 ma la maggior di noi non ne mangia abbastanza. Il consiglio è quello di assumere almeno 1.000 mg di omega-3. Per un’integrazione veloce di questo nutrimento si può fare uso di olio di pesce da cercare nelle farmacie o erboristerie.

Carenza di vitamina D

La vitamina D ci dà energia. Bassi livelli di questa vitamina nel sangue possono causare sensazione di assenza di energia e addirittura stati di depressione. La vitamina D e gli omega-3 sono necessari per ogni singola cellula del corpo – tra cui le cellule del cervello – per funzionare correttamente. Se gli esami del sangue rivelano bassi livelli di vitamina D si raccomandano gli integratori.

Basso livello di magnesio

Siamo nati con una quantità precisa di magnesio – necessaria anche per la produzione di energia – nelle nostre ossa e nei muscoli. La stragrande maggioranza delle persone assume meno della metà della quantità necessaria di questo minerale attraverso la dieta. La mancanza di magnesio può causare il processo chiamato lisciviazione del calcio: se il sangue viene acidificato dalle proteine, il corpo, per mantenere il sangue alcalino, preleva il bicarbonato di calcio dalle ossa utilizzandolo come tampone soprattutto verso i 40/50 anni. Si raccomanda quindi di trovare una valida assunzione di mgnesio per affrontare i sintomi di insonnia, affaticamento, costipazione, crampi muscolari e dolori articolari, ansia e pressione sanguigna elevata.

Insonnia

Verso i 40/50 anni le difficoltà a prendere sonno o a fare un sonno lungo e profondo aumentano. I motivi della perdita di sonno possono essere i più svariati ed includono una maggiore responsabilità di lavoro, vivere situazioni familiari difficili o stressanti (figli adolescenti, genitori anziani, etc.) oppure semplicemente una forte carenza di magnesio. Per le donne invece le cause possono anche essere determinate dalla menopausa o perimenopausa sono ulteriori fattori che aggravano un buon sonno. La diminuzione dei livelli di progesterone (un ormone femminile che aiuta il sonno) e le vampate di calore possono causare insonnia. Inoltre c’è da prestare attenzione all’assunzione della caffeina perché con l’età il metabolismo cambia e il corpo impiega più tempo per metabolizzare la caffeina quindi assumere caffè va bene ma almeno 5 o 6 ore prima di coricarsi.

Vita sedentaria

Ironia della sorte, non sempre il troppo esercizio fisico può farti sentire stanca. Solo l’esercizio fisico regolare aumenterà la tua energia e la sensazione di benessere. Se i cambiamenti sani nella dieta, il sonno e l’esercizio fisico non migliorano la sensazione di stanchezza dopo un paio di mesi, si raccomanda:

Vitamine del complesso B che aiutano il nostri corpo a produrre energia, soprattutto in periodi di stress

Coenzima Q10 che aiuta gli enzimi che producono energia nelle nostre cellule, e che spesso viene bloccato da statine (presenti in molti farmaci soprattutto in quelli per il cuore).