Stile di vita e problemi di secchezza oculare
La secchezza oculare o, più tecnicamente, sindrome dell’occhio secco è una condizione patologica che si caratterizza per una ridotta idratazione degli occhi. Come facilmente si può intuire, ciò può avere conseguenze più o meno rilevanti sulla salute oculare.
La sindrome dell’occhio secco è una condizione molto comune e la sua prevalenza tende ad aumentare con l’avanzare dell’età. In particolare essa è molto diffusa nelle donne in menopausa; ciò è dovuto ai cambiamenti ormonali che si verificano in tale periodo e che determinano l’insorgenza di varie problematiche, ivi compresa la secchezza oculare.
È opportuno precisare che le cause degli occhi secchi sono molte e in alcuni casi inevitabili, ma è altrettanto vero che in molte circostanze la fastidiosa sintomatologia della sindrome dell’occhio secco può essere aggravata da uno scorretto stile di vita. Cerchiamo di capire in che modo.
Secchezza oculare: le malattie che possono provocarla
In alcuni casi la secchezza degli occhi è la manifestazione oculare di serie malattie sistemiche. È per esempio il caso di patologie quali artrite reumatoide, sindrome di Sjögren, sclerodermia e lupus eritematoso sistemico. Sono malattie piuttosto complesse, trattabili e gestibili, ma non guaribili in modo definitivo.
In altre circostanze, il problema deriva da malattie di ambito oculistico come per esempio le fastidiose blefariti e congiuntiviti, patologie che possono essere curate farmacologicamente in modo efficace.
Secchezza oculare: lo stile di vita
Tralasciando i casi in cui la secchezza oculare è essenzialmente dovuta a determinate malattie, vi sono molte altre circostanze in cui il problema può essere scatenato o aggravato da determinate abitudini e comportamenti legati allo stile di vita.
La secchezza oculare è per esempio decisamente più comune nel caso di coloro che tendono a idratarsi in modo insufficiente; questo è un problema che si riscontra soprattutto nelle persone più anziane, ma non solo.
Gli occhi secchi sono di comune riscontro anche in chi fa un uso quotidiano prolungato delle lenti a contatto.
Lo stesso può dirsi di chi utilizza per molte ore al giorno i videoterminali e gli smartphone senza concedersi pause.
La secchezza oculare è poi più diffusa tra coloro che devono utilizzare determinati farmaci: antistaminici, antidepressivi, antipertensivi ecc.
La sindrome dell’occhio secco può essere in parte legata a un’alimentazione poco equilibrata, carente di vitamine, di frutta e di verdura.
Gli occhi secchi sono un problema che insorge anche in coloro che stazionano a lungo in ambienti condizionati (banche, supermercati, uffici ecc.), in ambienti ventosi o con insufficiente grado di umidità.
Come si può notare, al di là della presenza di particolari malattie, lo stile di vita, le abitudini e i comportamenti possono avere un ruolo importante nell’insorgenza di secchezza oculare.
Cosa fare?
Quando il problema non è legato allo stile di vita, ma è dovuto a una specifica malattia, si devono intraprendere i trattamenti necessari e, dietro indicazione medica, utilizzare prodotti specifici per alleviare i sintomi della secchezza oculare come colliri o lacrime artificiali.
Se invece la secchezza oculare dipende, anche in parte, dal proprio stile di vita, è necessario cambiare, se possibile, determinati comportamenti e abitudini.
È per esempio importante abituarsi a idratarsi in modo corretto, ovvero bere circa 2 litri d’acqua al giorno o più se le perdite di liquidi sono molto abbondanti.
Di grande aiuto, e non solo per la secchezza oculare, è seguire un’alimentazione equilibrata ricca di vitamine, frutta e verdura.
Se per motivi professionali si devono utilizzare i videoterminali per molte ore al giorno, è indispensabile abituarsi a fare pause periodiche per riposare gli occhi. Si possono poi utilizzare lacrime artificiali o colliri appositi per mantenere sempre idratata la superficie oculare o anche quando si avvertono i fastidi legati a un uso eccessivo di tali dispositivi.
È utile anche usare il condizionatore in modo appropriato, per evitare che l’ambiente in cui si staziona sia scarsamente umidificato; lo stesso vale per gli impianti di riscaldamento. Eventualmente si possono usare degli umidificatori per ambienti.
In conclusione, adottando uno stile di vita più sano e usando determinate accortezze e presidi sanitari appositi, si può sicuramente ridurre il rischio di soffrire di secchezza oculare.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia