Come arredare al meglio il tuo studio veterinario
Uno studio veterinario deve offrire ambienti e arredi efficienti e professionali, capaci di rispondere alle esigenze tecniche e lavorative del veterinario e del suo team, ma anche comodi e piacevoli, non solo per i proprietari, ma anche per gli animali che ogni giorno vi giungono.
Dove trovare gli arredi giusti
Anche se alcuni complementi d’arredo adatti allo studio di un veterinario possono essere più comuni, come scrivanie, poltrone e schedari, per quanto riguarda gli arredi tecnici è importante rivolgersi a un fornitore che sia in grado di proporre materiale di qualità, che sia adatto all’utilizzo per cui è stato acquistato e che offra le corrette certificazioni, ove necessario, o le caratteristiche più adatte. A tale scopo esistono fornitori che propongono materiale e arredi per centri veterinari e studi in ambito sanitario di qualsiasi genere. Per il veterinario risulta, inoltre, particolarmente utile rivolgersi a un singolo fornitore sia per gli arredi, come lettini, carrelli e lampade medicali, armadietti o anche pattumiere per rifiuti speciali, sia per le attrezzature e il materiale sanitario che si utilizza quotidianamente, da quelli per la protezione individuale alla strumentazione per la diagnostica o al necessario per medicare e operare chirurgicamente. In Italia Medical Center è uno dei fornitori con la più ampia offerta di prodotti, che propone arredi adatti agli studi veterinari, sia per sale d’attesa che per aree di degenza o di visita.
Ambienti “tecnici”
In uno studio veterinario possiamo evidenziare differenti ambienti, i quali necessitano di arredi particolari e diversi tra loro. La sala d’attesa, la prima che i visitatori vivono, deve al suo interno creare un ambiente piacevole per gli animali e i proprietari. Dovrà quindi essere abbastanza ampio per ospitare tutti senza creare un senso di affollamento, che creerebbe solo tensione e agitazione (se possibile si potrebbero creare ambienti distinti per le varie razze), oltre a contenere delle sedie comode e dei piani d’appoggio su cui posizionare i trasportini, nonché del materiale informativo. Una buona illuminazione, pareti colorate e qualche decorazione, magari di stampo naturalistico, possono aiutare notevolmente a ridurre lo stress dei padroni e quindi anche dei loro animali domestici.
La sala visita dovrà essere arredata con scrivania e sedie confortevoli, ma dovrà contenere anche quel mobilio propedeutico al lavoro del veterinario, con armadi per la strumentazione, una bilancia per animali, uno o più lettini per la visita (anche uno per le operazioni in un ambiente sterile, se la clinica offre quel tipo di servizi), schedari per le cartelle cliniche e un carrello per il trasporto del materiale utile alle visite. Gli arredi per il trattamento degli animali sono costruiti in modo da poter resistere nel tempo, sopportare il peso di animali di varie taglie diverse, poter essere puliti e igienizzati rapidamente. Anche qui, l’organizzazione degli spazi e i colori delle pareti possono contribuire a creare un clima di comfort.
In una sala degenza invece sarà necessario posizionare alcune gabbie, di diverse dimensioni e sufficientemente comode da potervi alloggiare un animale dopo un intervento chirurgico o mentre segue una terapia farmacologica.
Le attrezzature
Il tipo di attrezzature da inserire all’interno di uno studio veterinario dipende strettamente dal tipo di attività che il professionista intende offrire ai propri clienti. Ad esempio in un comune studio veterinario non è obbligatorio avere a disposizione una sala con gabbie di degenza, che è invece necessaria se si intende aprire una clinica veterinaria. Ci sono poi studi e cliniche che offrono ai pazienti la possibilità di essere sottoposti a specifici esami diagnostici, come ad esempio le radiografie o alcuni tipi di terapie, che quindi necessitano dell’apposita strumentazione. È chiaro che molte attrezzature, soprattutto quelle più specialistiche, hanno un costo significativo; la valutazione che riguarda l’acquisto e la dotazione di queste deve essere effettuata considerando anche il budget che si ha a disposizione per l’arredo di uno studio veterinario.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia