Libri: "Canapa una storia incredibile" di Matteo Gracis

Libri: “Canapa una storia incredibile” di Matteo Gracis

CANAPA una storia incredibile.

CANAPA una storia incredibile di Matteo Gracis è un’opera che sorprende a ogni pagina per l’appassionante racconto della vita dell’autore, un giovane che ha messo tutto sé stesso nel progetto ambizioso della creazione della rivista indipendente Dolce Vita, e per l’incredibile storia di questa pianta, narrata dalle sue origini fino alla contemporaneità, che merita piena attenzione al di là della sua controversa e infondata fama.

Una fama costruita con l’inganno quando uomini avidi e senza scrupoli hanno deciso che la pianta era una minaccia per i loro interessi; Gracis spiega infatti come la Canapa sia stata vittima di una campagna diffamatoria che ha segnato il suo destino nei primi decenni del novecento.

Nonostante fosse una pianta dai mille utilizzi – le prime testimonianze risalgono a quindicimila anni fa – i suoi detrattori hanno fatto in modo che essa fosse associata solo alla marijuana, definita “fumo assassino” di cui i criminali di ogni specie erano accaniti consumatori e, anzi, si disse che la maggior parte dei delitti erano commessi proprio a causa dei suoi effetti.

La Canapa fu così condannata a sparire dalla vita dell’uomo, soprattutto grazie alla guerra che le mosse Harry J. Anslinger, che fece approvare la Marijuana Tax Act il primo ottobre 1937. Eppure l’autore ci spiega come l’uso per fini ricreativi della Canapa sia solo una piccolissima parte delle sue potenzialità: la pianta potrebbe infatti essere trasformata in bioplastica e in biocarburante, potrebbe essere impiegata nel settore farmaceutico e nella bioedilizia, ed è inoltre una buona alternativa alla carta di cellulosa e al cotone.

La storia della Canapa si intreccia saldamente a quella dell’umanità, e l’autore ci racconta molti dei suoi illustri utilizzi: ad esempio risale al 1939 il primo manuale medico dedicato a cannabinoidi, il primo libro stampato in Europa – la Bibbia di Gutenberg – fu realizzato su carta di Canapa e così le tele dei grandi artisti che hanno resistito così bene al passare del tempo erano fatte di Canapa. Persino le vele e il cordame delle caravelle di Cristoforo Colombo erano composte da fibra di Canapa.

È normale quindi domandarsi come sia stato possibile permettere che questa pianta fosse bandita dalla vita dell’uomo.

A cura di Igor Mariani