Incinta a 62 anni! Polemica sul limite d’età e trattamenti di fertilità

Incinta a 62 anni! Polemica sul limite d’età per i trattamenti di fertilità

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Lina Álvarez incinta a 62 anni

62 anni incinta! E’ successo in Spagna dove una donna ha annunciato che darà alla luce il suo terzo figlio.

Fortissime le critiche provenienti dal settore medico spagnolo che chiede a gran voce di stabilire un limite d’età alle donne che vogliono ottenere trattamenti di fertilità.

Lina Álvarez, questo il nome della donna, è incinta di otto mesi di una bambina: “Mi sento come una giovane di 30 anni – ha dichiarato al quotidiano La Voz de Galicia – Mi sento rifiorita grazie ai cambiamenti ormonali e alla gioia che provo.”

Il caso solleva una questione morale che riguarda ognuno di noi. Perchè mettere un limite d’età ai trattamenti di fertilità per le donne quando gli uomini, se la natura lo permette, possono mettere incinta una donna anche a 70 anni?

La signora Álvarez è un medico di Lugo, nel nord-ovest della Spagna, ha raccontato del suo primo figlio, nato con paralisi cerebrale 27 anni fa dopo essere stato danneggiato dall’ago usato per l’amniocentesi.

10 anni dopo la sua menopausa, la signora Álvarez ha avuto un secondo figlio, all’età di 52 anni, grazie al trattamento di fecondazione in vitro.62-anni-incinta-in-spagna-polemica-sul-limite-deta-per-i-trattamenti-di-fertilita

Poi ha deciso che voleva un terzo bambino, molte cliniche si sono rifiutate di aiutarla proprio a causa della sua età. “Ma un ginecologo di Madrid – di cui non farò il nome, perché non so se è d’accordo – mi ha fatto fare prima un test e poi ha pensato di provare con un embrione impiantato. C’era solo una possibilità su 100, ma sono rimasta incinta, come una ragazza. E mi sento bene nel condurre una vita normale”, ha detto la signora Álvarez parlando del suo “miracolo”.

E’ possibile diventare mamma dopo i 50 anni?

“Questa persona si sta assumendo un rischio enorme,” ha dichiarato José Antonio Castilla, l’ex segretario generale della Società Spagnola di Fertilità, al quotidiano El Diario digitale – infatti “La legge che regola la riproduzione assistita afferma che il trattamento deve essere somministrato solo quando né il bambino né la madre sono a rischio.”

La legge non prevede un limite di età della madre, ma i medici concordano sul fatto che oltre l’età naturale per il parto, il rischio di parto prematuro, ipertensione, diabete e emorragie durante il travaglio è di gran lunga superiore.

“Ho avuto le stessa critiche quando ho avuto mio figlio a 52 anni”, ha risposto la signora Álvarez. “Non ho un conflitto generazionale con i miei figli, sono aperta alla vita e in buona salute. Quando mia figlia avrà 30 anni, io sarò 90enne… sono le critiche più forti che mi hanno sollevato. Ma, io rispondo, che l’aspettativa di vita per le donne è in crescita esponenziale”.

La bambina che la signora Álvarez porta in grembo, è all’ottavo mese di gravidanza, pesa già intorno ai 4 chili e mezzo, il che significa che anche un parto prematuro non dovrebbe presentare alcun problema serio in questa fase.

E tu che ne pensi?

E’ necessario dare un tempo massimo alla possibilità per le donne di procreare?

Articolo scritto da Redazione PinkItalia