Maria Elena Boschi: a breve il nuovo Piano Nazionale antiviolenza
Maria Elena Boschi a breve il nuovo Piano Nazionale antiviolenza
E’ una delle emergenze che il Governo deve affrontare. Parliamo della violenza contro le donne e i femmincidi. Per questo motivo la bozza del nuovo Piano nazionale antiviolenza e la proposta di Linee guida per le aziende sanitarie e ospedaliere per il soccorso e l’assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza sono state illustrate dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, nel corso della riunione congiunta della Cabina di regia interistituzionale e dell’Osservatorio antiviolenza.
Le linee strategiche del nuovo Piano, che avrà durata triennale, sono il frutto di un percorso di confronto e riflessione avviato dal mese di febbraio dal Dipartimento pari opportunità con le altre Amministrazioni centrali coinvolte, le Regioni e i Comuni, le associazioni impegnate sul tema della violenza e gli enti pubblici di ricerca.
Per garantire la massima aderenza alla Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel giugno del 2013, la bozza del Piano antiviolenza prevede una articolazione strutturata secondo tre linee di intervento:
1) prevenire la violenza (attraverso piani educativi e di comunicazione, oltre che di formazione di operatori del settore pubblico e privato);
2) proteggere e sostenere le vittime (attraverso le reti territoriali antiviolenza);
3) perseguire e punire (in sinergia con soggetti istituzionali quali il Ministero dell’Interno, della Difesa, della Giustizia, il Csm, i tribunali penali, civili e minorili).
Il documento pone anche una particolare attenzione ai temi della violenza nei luoghi di lavoro, della prole testimone di violenza, degli orfani di femminicidio, della specificità delle donne migranti rispetto alle diverse forme di violenza.
Il Piano si completa con la costruzione di un sistema integrato di raccolta dei dati ad opera dell’Istat e con un’analisi valutativa, condotta da Dipartimento pari opportunità con IRPPS-CNR, sugli interventi promossi e finanziati e, soprattutto, sui loro effetti e risultati.
Quanto alle Linee guida nazionali, previste dalla legge di Stabilità del 2016 e redatte con il contributo dell’avvocato Lucia Annibali, consulente del Dipartimento per le Pari Opportunità, la proposta di testo delinea un percorso mirato a fornire un intervento adeguato e integrato nella presa in carico delle donne che hanno subito violenza e che si rivolgono a una struttura ospedaliera con Pronto Soccorso. Le linee guida saranno adottate con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni e Province autonome.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia