In Sardegna in primavera: qualche idea di viaggio
La Sardegna è particolarmente apprezzata come meta estiva, grazie al suo mare cristallino e alle tante spiagge presenti sull’isola. È vero però che è anche ricca di storia, offre un’enogastronomia particolarmente interessante e che molte località sull’isola sono particolarmente vocate al turismo. Questo permette di trascorrere in Sardegna unavacanza in qualsiasi periodo dell’anno, primavera compresa.
In Sardegna in traghetto: un viaggio panoramico e comodo
Per arrivare in Sardegna la gran parte dei viaggiatori preferiscono utilizzare il traghetto. Anche perché in questo modo si ha a disposizione la propria auto, che consente poi di spostarsi dove più si preferisce, senza dover confidare nei mezzi pubblici o dover cercare un veicolo a noleggio. Nel caso si scelga questo tipo di viaggio, è facile trovare, grazie a un comparatore online prezzi biglietti dei traghetti per la Sardegna, offerte molto interessanti, che consentono di partire con tutta la famiglia e con l’automobile al seguito spendendo cifre non troppo elevate.
Scoprire il cuore storico della Sardegna
Se in estate si va in Sardegna per godersi principalmente il magnifico mare e il sole, la primavera è perfetta anche per seguire qualche itinerario storico, alla scoperta dei nuraghi ad esempio, o per partecipare alle numerose e caratteristiche feste tradizionali che si tengono in tantissime diverse località. Il cammino di Sant’Efisio, ad esempio, parte da Cagliari i primi giorni di maggio; mentre in tutta la Gallura per buona parte della primavera si susseguono feste e mercatini artigianali, grazie alla manifestazione Stazzi e cussogghj. Per quanto riguarda i nuraghi, questi sono le note torri costruite dagli antichi abitanti della Sardegna, ancora oggi visitabili in gran parte dell’isola. Questi resti archeologici spesso vengono ignorati dai turisti estivi occasionali, perché nei mesi più caldi e torridi può risultare poco pratico e a volte faticoso inerpicarsi tra i colli e trascorrere molto tempo in pieno sole, senza il refrigerio del mare.
La gastronomia sarda
I mesi primaverili permettono di godere di un clima non eccessivamente caldo, ma comunque piacevole, che consente, ad esempio, di seguire un itinerario gastronomico, alla scoperta delle tante specialità che si possono gustare in Sardegna. A partire dal rinomatissimo pecorino, da gustare così com’è o in tante ricette, dai culurgionestradizionali, con sugo di pomodoro, alla zuppa alla gallurese, per arrivare fino alle seadas, frittelle farcite di pecorino e addolcite con il miele, da gustare calde. Ogni zona della Regione offre ricette originali, oltre ovviamente a quelle tradizionali di tutta l’isola. Per non parlare poi dei vini, del miele e dei tanti prodotti locali, che non sempre sono disponibili altrove.
In spiaggia in primavera
Se le spiagge sarde sono prese d’assalto soprattutto in estate, non significa che non siano piacevoli anche in primavera. Anzi, molte delle piante che vegetano vicino al mare sono in piena fioritura già in marzo-aprile; inoltre il clima mite consente anche a chi non ama il caldo, o a chi ha bimbi piccoli, di stare in spiaggia a lungo, godendosi il panorama e magari anche i primi bagni al mare, temperatura dell’acqua permettendo.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia