I genitori moderni scelgono i nomi dei loro figli su google
Che la tradizione di chiamare i nuovi nati con i nomi dei nonni o di scegliere uno dei nomi dei santi della tradizione cristiana è ormai caduta in disuso, lo sapevamo.
Non esiste più. Ma questo era chiaro sin dai tempi di Beautiful quando non era impossibile incontrare neonati che portavano il nome di Ridge o di Brooke (i protagonisti principali della soap opera).
E più tardi sempre più diffusi sono diventati i nomi di calciatori, attori o personaggi noti. E oggi siamo ormai abituati a sentir chiamare una bambina con il nome raffinato di Chanel o con altri nomi come Igor o Jessica.
In primis la moda di scegliere nomi originali si è diffusa tra le star dello spettacolo e del cinema, a partire dalla cantante rock Madonna che ha chiamato la sua piccola con il nome di Lourdes Maria o come Sting che ha preferito per sua figlia Fuchsia.
Singolare il caso di Hugh Grant che ha pensato a un nome traducibile con <<Felice Coincidenza>> o <<Felice nascita non programmata>>.
Oggi, l’abitudine di scegliere nomi sempre più curiosi che abbiano anche un valore ben preciso per le coppie di genitori si è diffusa anche tra la gente normale. E cosa ci aspettavamo nell’era multimediale se non che i nomi dei neonati venissero scelti sul motore di ricerca più cliccato del web?
E come non credere che questo nuovo vizio venga ancora una volta dagli Stati Uniti?
La notizia arriva infatti dal New York Times che ci racconta il caso di una coppia tecnologica di San Francisco, i Kaslofsky, che insoddisfatti del nome di Kalia, bello ma troppo volgare, hanno trovato in alternativa, proprio su google, Kaleya.
Sempre il New York Times ha pubblicato un sondaggio del sito per genitori LilSugar che rivela che il 64% delle mamme e dei papà hanno consultato google prima di scegliere il nome definitivo.
E ancora negli Stati Uniti alcuni genitori, anche se ancora pochi, utilizzano una <<app>> dell’ IPhone, la <<Kick to Pick>>, che consente al feto di approvare o meno il suono del proprio nome attraverso dei piccoli calcetti alla pancia della mamma.
In definitiva dobbiamo aspettarci che i nomi dei nuovi nati saranno sempre più digitali.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia