Saper comunicare: inizia bene il tuo discorso
Qualche settimana fa sono stato invitato a un’assemblea di giovani di partito. La maggior parte degli interventi cominciava più o meno così: presentazione con nome, cognome e comune di provenienza. Subito dopo, il classico “siamo qui oggi per parlare di…” e piccole variazioni.
Tante volte sarà capitato anche a te di ascoltare dibattiti o convegni in cui la parte iniziale del discorso ti affascina poco e non ti fornisce stimoli per continuare a ascoltare l’oratore. Eppure la parte iniziale e quella finale del nostro discorso sono quelle che maggiormente colpiscono la platea.
Uno studio della Harvard University ci dice che, nei primi 30 secondi di un incontro, si forma in maniera intuitiva la maggior parte dell’impressione che poi troverà una convalida in seguito. E’ una “regola” che avrai vissuto in prima persona tante volte quando qualcuno conosciuto da poco ti è stato da subito simpatico (o antipatico) “a pelle”, come si usa dire. E andando avanti nell’incontro hai avuto conferma della tua prima impressione.
Per questo non puoi fallire la parte iniziale del tuo discorso e non puoi iniziare come tutti gli altri presumi che inizieranno.
Il tuo avvio deve attirare l’attenzione, creare empatia e suscitare la prima impressione positiva. Infrangi “un modello”, punta a incuriosire chi ti sta ascoltando, usa lo schema dei romanzi gialli. Chi ti ascolta deve dire a se stesso “ehi, interessante… vediamo cosa ha da dire…” .
Puoi iniziare il tuo discorso con una citazione, una poesia, una data, raccontando una storia, mostrando qualcosa o facendo vedere un video. Ma attenzione, non dire qualcosa di usuale del tipo “voglio iniziare il mio discorso citando Tizio ecc.”. Parti direttamente con la citazione (o con la poesia o la data) e poi dirai chi è l’autore.
Durante i miei corsi di public speaking uso la metafora del volo dell’aereo per definire le fasi del discorso. Così la parte iniziale è il decollo e quella finale è l’atterraggio, le due fasi più delicate di un volo e le più a rischio di incidente.
Ricordati di decollare bene, così dopo potrai anche inserire il pilota automatico.
by MASSIMILIANO CAVALLO
Articolo scritto da massimilianocavallo