L’amore fa bene al lavoro?
Alcune ricerche rilevano che l’amore rende più motivati e ottimisti e che questa buona predisposizione abbia effetti positivi anche sul lavoro. Quindi l’amore fa bene al lavoro?
Molti sono convinti che l’approccio vincente in ambito lavorativo sia di tipo pratico e razionale.
Persone capaci di controllare i propri sentimenti, stabili e razionali sono certe di essere, proprio per questo, i lavoratori“ideali”.
E’ davvero così?
Da una recente ricerca che ha interessato i single presenti sul territorio nazionale emerge che il 78% di essi ritiene di essere molto più produttivo quando è innamorato.
L’amore, infatti, rende più ottimisti verso il proprio lavoro e più bendisposti verso i colleghi.
La sfera emozionale sembra, quindi, emergere come elemento di stabilità più che di instabilità, come erroneamente molti sono portati a pensare. Quando una persona alimenta la propria affettività rendendola pilastro su cui basare la propria vita, riesce più facilmente a mettere in campo tutta una serie di competenze come, ad esempio, strategie di problem solving oltre che una corretta gestione dello stress.
Quando, invece, la vita affettiva di una persona è carente, anche la capacità di portare efficacemente a termine i vari compiti ne viene compromessa.
Da ciò si potrebbe dedurre che un’organizzazione lavorativa vincente dovrebbe puntare proprio sull’incoraggiamento delle persone a vivere una vita ricca a livello sentimentale.
Purtroppo accade spesso il contrario per cui l’organizzazione del lavoro si fonda su ritmi così frenetici che, ad uscirne compromessi, siano proprio i sentimenti.
Ciò non va a discapito solo dell’affettività, ma anche della produttività e della messa in campo di energie positive.
Quanto scritto ci riporta a una riflessione basilare secondo cui noi non siamo individui divisi bensì integrati e non possiamo credere davvero di essere capaci di scindere in maniera assoluta i nostri sentimenti da tutto il resto.
Ciò che possiamo fare è proprio quello di utilizzare la nostra affettività per rendere la nostra vita completa e gratificata a 360 gradi.
Antonella D’Oriano
Articolo scritto da Redazione PinkItalia