#SocialCafè, Elisa D’Ospina, la curvy della felicità
È “una vita tutta curve” quella di Elisa D’Ospina, proprio come il titolo del suo libro. Un percorso di Formula 1 pieno di azzardi e scommesse vinte. Così Elisa è riuscita a viaggiare superando ostacoli, ma la sua spiccata personalità, e l’amore per la vita, le hanno permesso di tagliare il traguardo più importante: essere soddisfatta di sé. Una donna affermata, che si batte per insegnare a chi ha “tanta roba”, come lei, ad apprezzare il proprio corpo con serenità.
- Scrivi, sfili e sei molto attiva sui social e sulle riviste online. La nostra è la società dell’apparenza ma tu hai scelto di “essere”, chi è davvero Elisa D’Ospina nella vita privata?
Una ragazza come tante con diecimila passioni e una vita iperattiva. Mi piace dividermi tra lavoro e famiglia. Alle feste preferisco una cena con amici o un concerto. Il poco tempo libero che ho lo passo con i miei affetti e con le persone a cui voglio veramente bene
- Il tuo rapporto con il corpo è stato sempre così sereno? Come hai affrontato i tuoi cambiamenti fisici durante l’adolescenza?
Nel mio libro “Una vita tutta curve” ho raccontato l’evoluzione e la consapevolezza che ho acquisito solo con gli anni. Non è stato facile essere “tanta roba” fin da piccola, poi con il tempo e con il supporto della famiglia ho imparato ad amarlo e a valorizzare i miei punti di forza. Indubbiamente anche lavorare nella moda mi ha insegnato molto
- Gli uomini si sentono più rassicurati da un corpo morbido?
Non lo so, so solo che non lo disdegnano 🙂
- I problemi alimentari sono frutto della pressione che la società contemporanea esercita sul corpo delle donne? Ci sei passata anche tu, ed è per questo ti batti per un nuovo canone estetico?
Io per fortuna non ci sono passata ma un mio famigliare sì. I disturbi alimentari non nascono perché tutte vogliono diventare veline, sono disturbi molto più profondi. Indubbiamente un’immagine della donna stereotipata rafforza certi tipi di convinzioni.
- Se dovessi scegliere un aggettivo, uno solo, che ti rappresenta, quale sceglieresti?
Vulcanica
- Viste le tue tante campagne sui disturbi alimentari, quale pensi che siano i nuovi obiettivi per le donne 2.0 (dal punto di vista dell’immagine)?
Essere se stesse – La bellezza sta nella diversità quindi ognuna di noi dovrebbe essere fiera di non essere la copia di un’altra.
- Qual è la tua giornata alimentare tipo, dalla colazione alla cena?
Colazione spremuta e due biscotti, uno yougurt a metà mattina, pranzo carboidrati e cena con proteine
- Cos’è per te la seduzione?
La capacità di attrarre l’attenzione dell’altro e non ha a che fare con l’estetica ma con la bellezza. Bella è una persona con cultura, una persona con esperienza da trasmettere, una persona con qualcosa da dare
- Quante ore al giorno passi sui social network?
Li curo personalmente quindi ci dedico diverso tempo
- Progetti futuri?
Scrivere sicuramente, poi mi piacerebbe continuare a fare comunicazione e a continuare a portare avanti le mie battaglie
Cose da web, miti social e altre storie…
Articolo scritto da Roberto Federico Manzoni