Perchè mi vuoi uccidere? Questo l’sms di Sara Di Pietrantonio al suo ex

Perchè mi vuoi uccidere? Questo l’sms di Sara Di Pietrantonio al suo ex

l'sms di Sara Di Pietrantonio al suo ex omicidi

Roma, 29 maggio 2016. Il corpo semicarbonizzato di Sara Di Pietrantonio, 22 anni, viene ritrovato in via della Magliana. Ad ucciderla è stato il suo ex, Vincenzo Paduano.

Paduano è reo confesso ed è accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato.

Nei giorni scorsi tutta Italia è rimasta colpita dalla rivelazione emersa dagli atti istruttori secondo i quali Sara temeva per la sua vita tanto da inviare al suo ex questo messaggio: “Perché mi vuoi uccidere?”.

In occasione dell’udienza che potrebbe anche concludersi con giudizio abbreviato, si è costituita parte civile l’associazione Differenza donna ”perché l’uccisione di una donna – ha sottolineato Teresa Manente, rappresentante dell’associazione – da parte del partner colpisce tutte le donne in quanto sottende una cultura sessista e patriarcale che legittima la proprietà della vita di una donna da parte del genere maschile”.

l'sms di Sara Di Pietrantonio al suo ex

Dal Corriere della Sera riprendiamo alcune riflessioni che vogliamo fare nostre:

“…….C’è la storia di un tormento senza fine, negli ultimi mesi di Sara. Ci sono i giorni disperati di una ragazza costretta a guardarsi continuamente alle spalle perché lui era ovunque, chiamava a ogni ora, sapeva sempre dei suoi movimenti. E c’è il dispiacere acceso dai sensi di colpa. Ora — alla vigilia dell’udienza preliminare, domattina — dal mare del web emergono anche i messaggi fra lui e lei e, per la prima volta, la versione integrale di quel post scritto da Vincenzo su Facebook alle 2 e 27 del 29 maggio, due ore prima dell’omicidio. Diceva: «Quando il marcio è radicato nel profondo ci vuole una rivoluzione, tabula rasa. Diluvio universale». L’aspirante omicida (nome social: Vince Mc Ojons) l’ha scritto ed è uscito.

L’ha scovata usando quel programma che agganciava il cellulare di lei, l’ha aspettata per un’ora sotto casa di Alessandro, il suo nuovo ragazzo, e poi si è appostato lungo il percorso che avrebbe fatto in auto per tornare a casa. Quand’è arrivata l’ha speronata, Sara è scesa, hanno litigato, lei è scappata ma lui l’ha raggiunta e ha fatto la sua «rivoluzione», il suo «diluvio universale». Fra loro un rapporto «normale fino a metà del 2015» dicono gli atti degli inquirenti. Poi Sara osa dare un bacio al suo ex che festeggia il compleanno e da allora in poi, ricostruisce la Procura, «il controllo di Vincenzo su Sara aumenta in modo esponenziale nel tempo assieme al sentimento di gelosia» che si sposta dall’ex fidanzato al nuovo ragazzo di lei. Vincenzo la strattona di fronte agli amici per farla salire in macchina, le dà una sberla davanti a tutti.l'sms di Sara Di Pietrantonio al suo ex

Un giorno, dopo le insistenze via WhatsApp per incontrarla Sara gli risponde: «Ho paura di te dopo quello che mi hai fatto! Ma sono convinta che tu mi debba delle scuse. Sì, ti voglio vedere, voglio sentire cosa devi dirmi…». Pur di vederla Vince prova a mediare: «Pensavo che se davvero hai paura, un luogo affollato dovrebbe farti stare tranquilla». E lei, che quando è con gli altri si rende conto dei rischi che corre, con lui fa l’errore di credere al suo tono rassicurante. Gli dice: «Non ho paura che tu mi uccida! Ho paura di come puoi comportarti e del fatto che martedì ho l’esame di diritto». Scrive il pm Maria Gabriella Fazi: «La ragazza cercava in ogni modo di tranquillizzarlo e assecondare le sue continue richieste».

Vincenzo, che controllava a ogni ora gli accessi di Sara ai social network, aveva scoperto un suo nuovo profilo Instagram e aveva inondato la fidanzata di domande, appunto, per saperne di più. Lei, paziente, rispondeva a tutto. Ancora di più da gennaio 2016, quando diventano «sempre più frequenti e pressanti le richieste di foto e le verifiche di accessi e presenze social di Sara e dei suoi amici»”.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia