Riconoscere il mal di testa da cervicale e trattarlo correttamente
Tra le patologie che, sia uomini sia donne, si trovano ad affrontare frequentemente c’è il mal di testa. Il disturbo, estremamente diffuso e spesso chiamato emicrania, esiste in tantissime tipologie e ciascuna ha cause, sintomi e caratteristiche differenti che ovviamente si associano a terapie differenziate. Tra questi c’è la cervicalgia, un’infiammazione muscolo-scheletrica che coinvolge la zona del collo e si irradia al capo causando un fastidio così intenso da rendere complicate le attività quotidiane.
Cervicalgia: quali sono le cause?
Il mal di testa da cervicale è generato da tanti fattori diversi che influenzano la zona del collo, contribuendo al disagio che coinvolge un’area sempre più ampia. Tra le cause principali troviamo la tensione muscolare, spesso risultante da posture scorrette o prolungate, come stare seduti davanti al computer per molte ore senza una postura adeguata. Ma non finisce qui: artrosi, stress, tensioni emotive e incidenti in auto con colpi di frusta causano la frequenza ripetuta della patologia che periodicamente riemerge causando un forte indolenzimento che mette K.O. chi ne soffre.
Distinguere la cervicalgia da altre tipologie di emicranie
Chi soffre di mal di testa, sa molto bene che ne esistono diverse tipologie che hanno sintomi e terapie differenziate; oltre a rivolgersi ad un centro cefalee o ad un medico specializzato, ci sono alcuni campanelli d’allarme che ci fanno pensare che questa sia la patologia da gestire.
Il primo fattore da considerare è la zona: se l’area coinvolge soprattutto il collo, arrivando ad irradiarsi alla fronte, alle tempie e agli occhi potrebbe trattarsi di cervicalgia. Anche il tipo di dolore, solitamente descritto come pulsante o a pressione, conduce verso la diagnosi. In alcuni casi, l’infiammazione viene accompagnata da estrema sensibilità al tatto nelle zone del collo, delle spalle o del cuoio capelluto.
Disturbi tra cui nausea, sensibilità alla luce o al suono, e vertigini vengono frequentemente comunicati dai pazienti. Se sperimenti queste problematiche, una visita accurata presso un professionista specializzato è essenziale per una diagnosi corretta e quindi ottenere un piano terapeutico ad hoc.
I rimedi consigliati
L’infiammazione della cervicale deriva da tensioni muscolari, cattive posture, o stress, manifestandosi con una sofferenza che può irradiarsi dalla nuca fino alla fronte. Per prima cosa ti consigliamo di adottare buone abitudini posturali, eventualmente facendoti aiutare da un fisioterapista: dovrai imparare a sederti correttamente, fare pause regolari e soprattutto adottare uno stile di vita attivo con esercizio regolare.
In caso di fastidio intenso, la terapia del caldo o del freddo con una borsa dell’acqua o un asciugamano può dare beneficio immediato. La scelta della temperatura è personale, non per tutti l’effetto è il medesimo ma ti accorgerai subito della soluzione più idonea per te.
Alcune tecniche di massaggio possono contribuire al sollievo se eseguite da specialisti che trattano la cervicale, andando a sciogliere tensioni e contratture che degenerando alimentano l’infiammazione. A livello farmacologico, puoi utilizzare farmaci da banco come antinfiammatori non steroidei (FANS) oppure rivolgerti ad un farmacista o un medico di fiducia per ottenere consigli sul prodotto più adatto.
Se persiste nonostante questi interventi, se si presentano sintomi insoliti o semplicemente la frequenza è molto alta ti invitiamo a consultare un medico: la tua salute è un bene prezioso e merita attenzione e cura da parte di esperti qualificati.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia