La cura della Vitiligine
La cura della Vitiligine
La vitiligine è una condizione relativamente comune della pelle che si verifica quando i melanociti – le cellule del pigmento – vengono distrutte e la pelle diventa bianca. La vitiligine colpisce tra l’uno e il due per cento della popolazione. Non è assolutamente contagiosa ma molto molto fastidiosa e spesso chi ne soffre se ne vergogna molto, sopratutto in estate quando la pelle sana si abbronza e quella con la vitiligine rimane bianca, in questo modo le chiazze bianche diventano ancora più evidenti e spesso creano imbarazzo. Non esiste una vera e propria cura della vitiligine. Scopriamo le cause e trattamenti:
Perché ho la vitiligine?
Secondo alcuni pareri medici spesso la vitiligine può essere associata ad una serie di condizioni di malattie autoimmuni come la tiroide o il diabete. Tuttavia, la maggior parte delle persone affette da vitiligine sono in buona salute e non hanno sintomi diversi dalla perdita di pigmento della pelle. Anche se la causa esatta non è nota, sembra che ci sia un collegamento ereditario. La vitiligine è senza ombra di dubbio una malattia autoimmunitaria, in poche parole una malattia in cui il proprio sistema immunitario attacca parti del proprio organismo, nel caso della vitiligine il bersaglio di questo attacco è senza dubbio il melanocita, cioè la cellula che produce la melanina.
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Venendo meno le cellule che producono il pigmento della pelle, la dove avviene l’attacco, la pelle assume il suo colore base, il bianco. Esistono molte altre malattie autoimmuni e solo per citarne qualcuna ricorderemo il diabete, l’artite reumatoide, la sclerosi multipla, la tiroidite di hashimoto etc.
Dove compare la vitiligine?
La vitiligine può rimanere localizzata e stabile a tempo indeterminato, oppure può progredire lentamente o rapidamente. Purtroppo non c’è modo di prevedere questo. Stress emotivo, malattia fisica, gravi scottature e la gravidanza possono anche causare ulteriore perdita di pigmento. Tuttavia, le aree de-pigmentate possono a volte spontaneamente ri-pigmentarsi. Anche se la vitiligine può verificarsi ovunque sul corpo, è più probabile che si manifesti in:
- zone esposte al sole, come il volto o le mani,
- pieghe della pelle come i gomiti, le ginocchia o l’inguine,
- pelle intorno agli orifizi (le aperture del corpo) come gli occhi, le narici, l’ombelico e la zona dei genitali.
Cura della Vitiligine
Un dermatologo è la persona migliore per valutare e gestire la tua vitiligine. Oggi ci sono molte iniziative finalizzate a migliorare la vitiligine ma una vera e propria cura definitiva non c’e’.
- Autotrapianto melanociti: La fototerapia per effettuare il trapianto autologo di melanociti e’ stata messa a punto dall’Istituto Dermatologico San Gallicano diretta da Giovanni Leone insieme ad un studio multicentrico internazionale con la Ghent University Hospital Belgium e University Hospital Center di Bordeaux-France.
- Creme cortisoniche: Vengono in alcuni casi utilizzate creme cortisoniche perchè, sopratutto nelle primissime fasi della malattia, possono coadiuvare la ripigmentazione della cute, riducendo l’infiammazione che causa la perdita di melanina.
- Fotochemioterapia: Uno trattamenti più complesso è invece la fotochemioterapia con raggi ultravioletti di tipo A: viene inizialmente somministrato un medicinale fotosensibilizzante, in seguito la parte colpita viene esposta ai raggi diretti del sole o, più spesso, a specifiche lampade UVA per ricolorare la pelle. Questo tipo di trattamento è tuttavia associato ad effetti collaterali anche gravi.
- Fototerapia: La più diffusa cura per la vitiligine è la fototerapia con l’uso dei raggi ultravioletti di tipo B: gli UVB hanno un’azione stimolante sui melanociti e sono in grado di ridurre la risposta immunitaria locale. Per ridurre i potenziali effetti collaterali di questo trattamento sono state messe a punto apparecchiature che agiscono solo sulle zone cutanee interessate.
- La crema alla piperina – La crema alla piperina è una innovazione nel campo della terapia della vitiligine. Si è iniziato a testarla nel 2007 e i risultati sono stati pubblicati al Congresso europeo di dermatologia tenutosi in svezia nell’ottobre del 2010. La piperina è in grado di aumentare la riproduzione dei melanociti e la produzione di melanina ma non contrasta il peggioramento della vitiligine che è di natura autoimmunitaria. Di conseguenza la crema alla piperina è prescritta solo nei casi di vitiligine stabile o in miglioramento come utile presidio alla ripigmentazione delle aree affette da vitiligine.
- Farmaco anti-artrite – Nuova speranza per chi soffre di questa malattia arriva da una classe di farmaci fino ad ora usati per curare l’artrite. Il caso di una paziente che così si è curata, arrivando ad una parziale ripigmentazione è stato pubblicato su Jama Dermatology da Brett King e Brittany Craiglow, della Yale School of Medicine. Il primo passo, per la verità, era stato usare il farmaco anti-artrite contro l’alopecia areata, ma nel fare ciò i medici avevano ipotizzato la sua efficacia anche contro la vitiligine. Iniziata la terapia su una paziente affetta da vitiligine, questa ha visto in due mesi la ripigmentazione della pelle del viso, delle braccia e delle mani. Dopo 5 mesi le chiazze su viso e mani sono quasi scomparse. E senza effetti collaterali. Ma sulla terapia, sono in corso sperimentazioni da parte della casa farmaceutica Pfizer
- La Melagenina Plus da Cuba– Già agli inizi degli anni ’80 molte persone con vitiligine si al Centro de Histoterapia Placentaria dell’Avana di Cuba diretto dal Dottor Manuel Miyares Cáo, nonché scopritore del farmaco che ha chiamato “Melagenina“, come tutte le grandi scoperte, successa per caso, mentre faceva esperimenti su ratti di laboratorio con placenta ricavata da puerpere. Melagenina Plus (Melagenina + cloruro di calcio) è un estratto alcolico di placenta umana, un prodotto farmaceutico che ha la proprietà di aumentare la riproduzione dei melanociti, nonché accelerare la produzione di melanina all’interno di questo processo, quindi è un farmaco per il trattamento della vitiligine e accelerare la riproduzione di melanociti.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia