Protezione solare in crema, spray o stick? Quale scegliere per abbronzarsi in sicurezza

Come deve essere una protezione solare efficace e qualche consiglio per orientarsi tra le diverse formulazioni, ottenendo un’abbronzatura duratura e uniforme.

Dotarsi di una buona protezione solare è il primo passo da compiere per conquistare un’abbronzatura uniforme in totale sicurezza, garantendo alla pelle la massima difesa dagli effetti nocivi provocati da una prolungata esposizione ai raggi del sole.

Trovare un solare efficace che si adatti perfettamente alle esigenze individuali, tuttavia, può non essere così facile come sembra. Quale prodotto scegliere tra le formulazioni in crema, in spray o in stick? Quali aspetti valutare prima dell’acquisto?

Fortunatamente gli store online più forniti, come quello di Douglas, offrono un’ampia selezione di protezioni solari dei migliori brand proprio al fine di rispondere in modo efficace alle necessità più diverse. Per orientarsi nella scelta, tuttavia, è utile conoscere da vicino le caratteristiche di ogni tipologia di prodotto.

Solare in crema, spray o stick: le differenze

Le creme solari disponibili in commercio si differenziano sostanzialmente in base alla particolare formulazione e alla texture, spesso creata ad hoc per adattarsi a una specifica parte del corpo:

  • solare in crema: può essere usato soprattutto sul viso, sul collo e sul decolleté, assicurando un effetto barriera notevole se applicato in modo uniforme, aderendo alla pelle asciutta in modo ottimale. L’assorbimento richiede un po’ di tempo;
  • solare in spray: la sua formula è decisamente più fluida e ricca di acqua, tanto che spesso può essere applicato sulla pelle bagnata. La nebulizzazione, inoltre, rende facile l’applicazione e permette di raggiungere anche le zone più nascoste, come la schiena. Per esporsi al sole in sicurezza, tuttavia, è fondamentale abbondare con l’applicazione;
  • solare in stick: contiene poca acqua e consente di schermare i raggi in modo efficace, adattandosi perfettamente ad alcune zone come il viso e le labbra, soprattutto in presenza di discromie e macchie che possono diventare più visibili proprio dopo l’esposizione al sole.

Crema solare o autoabbronzante?

Spesso confusi tra loro, la crema solare e l’autoabbronzante sono in realtà due prodotti totalmente differenti. La prima garantisce la protezione dai raggi solari che, gradualmente, scuriscono la pelle senza tuttavia danneggiarla.

Il secondo, invece, è un cosmetico che dona alla pelle un aspetto dorato e abbronzato anche senza esporsi al sole, ma non sostituisce la protezione e non è in grado di evitare scottature e altre spiacevoli conseguenze.

Come dev’essere una protezione solare efficace

Utilizzare una buona protezione solare permette di ridurre il rischio di andare incontro ad arrossamenti ed eritemi, ma anche di sviluppare pericolosi tumori cutanei. Ecco cosa accomuna le migliori creme solari reperibili in commercio:

  • la chiara indicazione del fattore di protezione solare (SPF), da scegliere in base al fototipo individuale e da variare nel tempo partendo dal 50+ e passando gradualmente al 30, al 20 senza tuttavia scendere a valori inferiori al 15;
  • la protezione sia contro i raggi UVB sia contro i raggi UVA, entrambi potenzialmente dannosi per la salute;
  • la resistenza all’acqua e al sudore, indispensabile per garantire un’efficacia duratura sebbene tutte le tipologie di solari debbano essere riapplicati a cadenza regolare, soprattutto dopo le immersioni;
  • la presenza della data di scadenza, informazione necessaria per verificare la possibilità di utilizzare il prodotto a distanza di settimane o mesi dopo l’apertura.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia