Emoglobina bassa: le cause, i sintomi e i rimedi

L’emoglobina è una proteina la cui funzione principale è il trasporto dell’ossigeno presente nel sangue verso i tessuti dell’organismo; essa è il principale costituente dei globuli rossi (altrimenti detti eritrociti).

I livelli di emoglobina nel sangue sono riscontrabili effettuando un semplice prelievo di sangue e sono evidenziati nel referto dell’emocromo (esame emocitometrico); la sigla utilizzata per indicare l’emoglobina è Hb.

I valori sono espressi in g/dl e il range di normalità varia a seconda del sesso e dell’età del soggetto.

In linea di massima, in un soggetto maschio adulto si parla di emoglobina bassa quando i valori scendono sotto i 13,5 g/dl, mentre nel caso di una donna adulta, si ha emoglobina bassa se i valori sono inferiori a 12 g/dl.

Di norma, se i valori dell’emoglobina sono del 20% inferiori rispetto al limite minimo di normalità, si parla di anemia.

È corretto precisare che lievissimi scostamenti dal range di normalità, sia in basso che in alto, non hanno di solito un significato patologico, ma è altrettanto corretto puntualizzare che spetta soltanto al medico curante o allo specialista ematologo stabilire se i risultati evidenziano problemi degni di nota o no. L’interpretazione degli esami del sangue è infatti materia molto complessa.  

Emoglobina bassa: quali sono le cause principali?

Il riscontro di emoglobina bassa è molto frequente nella pratica clinica; non sempre però, come accennato, sono richiesti approfondimenti; detto ciò, uno scostamento di una certa importanza dal range di normalità merita sicuramente indagini supplementari.

Una delle cause più comuni di emoglobina bassa è la gravidanza; l’anemia gravidica è infatti una condizione molto comune ed è generalmente un’anemia sideropenica, ovvero da carenza di ferro. Meno frequenti, ma comunque possibili nella donna in stato interessante sono l’anemia da carenza di folati o da carenza di vitamina B12.

Talvolta, bassi livelli di emoglobina vengono rilevati nelle donne con flusso mestruale abbondante.

Vi sono anche cause meccaniche; per esempio negli atleti di resistenza non è infrequente riscontrare bassi livelli di emoglobina (la cosiddetta anemia da sport).

Anche un apporto inadeguato di ferro, folati e vitamine a causa di alimentazione scorretta o da malattie del malassorbimento può essere alla base di emoglobina bassa.

Le cause possono essere anche piuttosto gravi e non facili da trattare come per esempio tumori maligni (in particolare quelli che determinano emorragie interne), leucemie, ulcera peptica, insufficienza renale cronica, malattie del fegato, malattia di Crohn, ipersplenismo ecc.

Segni e sintomi di emoglobina bassa

I segni e sintomi di emoglobina bassa sono quelli che caratterizzano le anemie: debolezza, facile affaticamento, mal di testa, tachicardia, dispnea da sforzo, pallore, difficoltà a concentrarsi, vertigini ecc. Come si vede si tratta di sintomi piuttosto generici che vanno ad associarsi a quelli legati alla malattia di base.

Quali rimedi in caso di emoglobina bassa?

Il riscontro di emoglobina bassa indica un problema sottostante; è questo che deve essere trattato. Ovviamente è necessario effettuare tutte le indagini cliniche del caso e, una volta individuata la causa precisa è necessario instaurare un adeguato trattamento.

In alcuni casi, come per esempio la gravidanza o un apporto inadeguato con la dieta, un’integrazione mirata con integratori di ferro, acido folico e altri micronutrienti può essere sufficiente o comunque di grande aiuto per ripristinare i valori corretti. Nei casi più complessi, l’integrazione è utile, ma da sola non è sufficiente ed è necessario intervenire anche con terapie farmacologiche e/o chirurgiche.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia