Rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle: soluzioni e consigli

Il bagno è uno degli ambienti più importanti della casa, ma spesso rinnovarlo può sembrare una sfida impegnativa, specialmente se si desidera cambiare l’aspetto senza dover affrontare la complessità e i costi associati alla rimozione delle piastrelle. Fortunatamente, esistono soluzioni creative e pratiche che consentono di rinfrescare e rinnovare il bagno senza necessariamente dover smantellare le piastrelle esistenti.

Vuoi sapere come? Vediamo come ottenere un bagno completamente nuovo e aggiornato, senza impegnativi interventi di demolizione e rispettando il carattere unico della tua stanza da bagno. Per l’arredamento invece, consulta l’articolo dedicato a come arredare un bagno che trovi qui.

Usare smalti per piastrelle

Una soluzione ideale per rinnovare il bagno con poca fatica e una minima spesa è l’utilizzo di pittura per piastrelle, che permette di ridare nuova brillantezza al bagno. Gli smalti per piastrelle, grazie alle loro proprietà chimiche, rendono le superfici particolarmente resistenti ai graffi e ai detergenti, garantendo un risultato durevole. Con soli due strati di vernice, è possibile ottenere un aspetto impeccabile.

L’applicazione degli smalti per piastrelle è un processo semplice e diretto. Questi prodotti non richiedono diluizione, non gocciolano e non necessitano di un fondo di preparazione. Sono ideali per aderire a superfici lisce e non porose, come le piastrelle del bagno e, una volta asciutte, la pittura conferisce alle piastrelle un aspetto completamente nuovo. Per un tocco di vivacità, è possibile optare per uno smalto colorato, scegliendo tra una vasta gamma di tonalità per personalizzare e rinnovare il bagno in modo originale.

Sovrapporre le nuove piastrelle

Una strategia per rinnovare la stanza senza dover rimuovere le piastrelle esistenti è sovrapporre le mattonelle del bagno con piastrelle più sottili e leggere. È fondamentale che queste nuove piastrelle abbiano uno spessore ridotto e un rinforzo sul retro, tipicamente realizzato in fibra di vetro. Le piastrelle in gres porcellanato sottile sono particolarmente consigliate: con uno spessore minimo di circa 3 mm, sono disponibili in varie dimensioni e con una vasta gamma di decorazioni. Offrono un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità, rendendole l’opzione ideale per coprire le piastrelle esistenti del bagno.

Queste piastrelle sono in grado di imitare l’aspetto di vari materiali naturali, come legno, pietra e marmo. Sono anche semplici da pulire e contribuiscono a rendere l’ambiente visivamente più ampio e luminoso grazie alla mancanza di fughe evidenti. Tuttavia, è importante verificare la solidità del rivestimento esistente prima di procedere con la posa delle nuove piastrelle in gres porcellanato. Si consiglia di pulire e sgrassare le piastrelle esistenti prima di applicare quelle nuove utilizzando un collante specifico. In alternativa alle piastrelle in gres porcellanato, è possibile considerare l’utilizzo di piastrelle in bicottura: sebbene siano composte da un materiale diverso, offrono comunque praticità e versatilità simili.

In questo caso, si rivela molto utile l’utilizzo di profili per piastrelle acquistabili anche online su siti specializzati, specie per rivestire e proteggere gli angoli esterni ed interni dei rivestimenti da urti e rotture. Se, invece, si desidera aggiungere un tocco di modernità, luminosità o colore, ci sono molti profili disponibili per decorare e rifinire le pareti in modo rapido e semplice.

Stendere la resina

La resina rappresenta un’alternativa affidabile agli smalti per piastrelle, soprattutto quando si tratta di coprire mattonelle del bagno danneggiate o datate. Sebbene abbia un costo leggermente più elevato rispetto alle vernici, la resina offre un’eccezionale capacità adesiva su una vasta gamma di superfici, tra cui acciaio, marmo, gres, vetro e piastrelle.

L’applicazione è relativamente semplice, ma è importante che le piastrelle sottostanti siano in condizioni perfette: nel caso in cui ci siano mattonelle rotte o mancanti, è necessario sostituirle prima di applicare la resina. Utilizzando specifici fondi livellanti, è possibile riempire le fughe delle piastrelle esistenti, applicare la resina e ottenere superfici continue che nascondono completamente le vecchie finiture. Il risultato finale sarà completo e sorprendentemente estetico.

I costi per rivestire con topping in resina o microcemento possono variare considerevolmente in base agli effetti estetici desiderati. Questi possono includere semplici applicazioni, spatolature o decorazioni artistiche.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia