Barbara Bouchet: “Voglio fare film adatti alla mia età”

Barbara Bouchet: “Voglio fare film adatti alla mia età”Barbara Bouchet Voglio fare film adatti alla mia età

Barbara Bouchet, ospite d’onore del festival Cortinametraggio, ha confessato che il suo sogno è recitare in un film adatto a una donna della sua età.

“Il mio sogno è fare film adatti alle donne delle mia età, ce ne sono migliaia lì fuori, oggi che viviamo più a lungo, e nessuno ci rappresenta, io spero sempre di poter fare film adatti alla mia età, perché nella mia testa è rimasta impressa Charlize Theron, una bellissima donna che per essere considerata una brava attrice ha dovuto autoprodursi ‘Monster’, con cui ha pure vinto l’Oscar e da allora è stata accettata come grande attrice – ha detto – io ancora aspetto un ruolo così”.Barbara Bouchet Voglio fare film adatti alla mia età

Chi è Barbara Bouchet

Barbara Bouchet è nata Barbara Gutscher, cognome che ha poi francesizzato quando si è trasferita ad Hollywood, il 15 agosto 1943 nella Repubblica ceca.

Questa zona era sotto il protettorato di Boemia e Moravia, una parte della Cecoslovacchia che venne ceduta alla Germania nazista, infatti successivamente al secondo conflitto mondiale, la famiglia della Bouchet venne posta in un campo di reinsediamento nell’area tedesca controllata dall’America, cosa che permise di emigrare ben presto negli Stati Uniti.

Qui prima venne ospitata da una famiglia californiana di Five Points, poi si trasferì a San Francisco. Nella metropoli californiana la Bouchet entra a far parte di un gruppo di ballo, The KPIX Dance Party, noto nelle TV locali per i loro spettacoli.

Barbara Bouchet
Barbara Bouchet

Terminata questa esperienza triennale nel 1962, si stabilisce in seguito a Hollywood per tentare la carriera cinematografica, è in quest’ultimo periodo che decide di cambiare il suo cognome. Il suo esordio come attrice è stato nella commedia La signora e i suoi mariti (1964) in una parte secondaria, la ragazza vestita in bikini sull’aereo di Rod Anderson, interpretato da Robert Mitchum.

Questa piccola comparsata le permette di essere scritturata in altre pellicole degli anni ’60, sempre in ruoli di piccola importanza, che, però, iniziano a porla sotto i primi riflettori; di fatto nel 1965 ancora diciassettenne svolge un ruolo di supporto, una moglie infedele, in Prima vittoria di Otto Preminger con John Wayne e Kirk Douglas.

Qualche anno dopo entra nel cast di Agente H.A.R.M (1966). e in quello di James Bond 007 – Casino Royale (1967) come Moneypenny, la segretaria dell’agente segreto.

Grazie a questi due film non solo le verranno proposte parti sempre più di rilievo, ma soprattutto è incoronata come star dell’anno. Mentre è in Italia per prendere parte a Sweet Charity (1969) di Bob Fosse, conosce Piero Zuffi che la scrittura per il poliziesco Colpo rovente (1969), da questo momento la Bouchet inizia a lavorare nello Stivale italico, divenendo una delle star della commedia sexy all’italiana.

La fama e il grande lavoro che le si presentano la convincono a stanziarsi in Italia, dove le vengono proposti ruoli da protagonista tra gag, equivoci e nudità. Sono anni di lavori come

L’anatra all’arancia (1975),

Per le antiche scale (1975),

40 gradi all’ombra del lenzuolo (1976),

Come perdere una moglie e trovare un’amante (1978),

Liquirizia (1979) e Sabato,

domenica e venerdì (1979)

e moltissimi altri, dove l’attrice, spaziando dal giallo alla commedia, dall’erotico al thriller, riveste sempre quel ruolo di personaggio seducente e avvenente nelle sue svariate sfumature. Sono anni in cui lavora con altri grandi del cinema italiano, come Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Michele Placido, Vittorio Gassman, Mario Monicelli, solo per citarne alcuni.

Con l’avvento degli anni ’80 la commedia sexy inizia a decadere e la Bouchet punta sulla carriera televisiva e teatrale, collaborando spesso con il duo Ciccio Ingrassia e Franco Franchi, non tralasciando però gli impegni cinematografici, come Spaghetti a mezzanotte (1981), e ricevendo anche incarichi internazionali, come la miniserie Scarlatto e nero (1983) con Gregory Peck e Christopher Plummer. Gli anni che seguono la vedono meno impegnata, partecipa alla produzione di videocassette di aerobica e compare in qualche telefilm, come Quelli della speciale (1996). Quando Tarantino la proclama sua musa insieme a Edwige Fenech, il nome della Bouchet ritorna in auge e Martin Scorsese la contatta per un ruolo secondario in Gangs of New York (2002), film cult con Leonardo DiCaprio, Daniel Day-Lewis e Cameron Diaz.

Successivamente torna in TV con le serie Incantesimo (2003), Diritto di difesa (2004), Capri (2006) e Ho sposato uno sbirro (2008) e, dopo una breve pausa, riprende anche l’impegno al cinema con Bastardi (2007) insieme a Franco Nero e Giancarlo Giannini. Nel 2017 è nella commedia Easy – Un viaggio inaspettato e l’anno successivo è l’anziana protagonista di Metti la nonna in freezer (2018) con Fabio De Luigi e Miriam Leone.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia