Molto spesso i risparmiatori iniziano ad interessarsi ai mercati finanziari quando un tema di investimento, spinto da performance brillanti, inizia a balzare agli onori della cronaca: è stato così in passato con le dotcom, è successo in tempi recenti con le criptovalute e di certo succederà di nuovo in futuro. A volte ciò che alimenta questa tendenza è semplice curiosità, altre volte è la brama di non riuscire a salire sul carro dei vincitori insieme a chi ha creduto in una determinata opportunità all’inizio di un trend, ma ciò che spesso accomuna questi due stati d’animo, è la superficialità con cui si cerca poi di rincorrere quel prezzo che continua a salire, senza dare la possibilità di entrare a mercato.

Inoltre, oggi più che mai, investire in borsa è molto semplice, è sufficiente disporre di un personal computer e di una connessione internet per sottoscrivere un conto trading ed iniziare ad operare su quasi tutte le asset classes a livello mondiale. Se a ciò si aggiunge il fatto che le barriere all’ingresso sono pressoché inesistenti -le piattaforme di investimento sono gratuite, le commissioni molto contenute e i capitali richiesti per alimentare i depositi alla portata di tutti-, risulta abbastanza palese quanto sia facile trovarsi in situazioni complicate.

Come costruire una corretta strategia operativa

Come suggeriscono i professionisti del settore, piuttosto che inseguire una moda, è opportuno costruire una strategia resiliente in tutte le condizioni di mercato che tenga conto delle caratteristiche dell’investitore –profilo di rischio e orizzonte temporale-. Un altro aspetto non meno importante è rappresentato dalla corretta diversificazione del patrimonio personale, non solo in termini di asset classes atte a decorellare i vari settori, ma anche in riferimento a multipli approcci operativi: combinare un’allocazione di portafoglio statica ed una serie di trades tattici può essere estremamente utile quando, in situazioni di risk on, il proprio capitale può andare incontro a draw down di breve termine.

E in caso si disponga di poca liquidità e si voglia comunque investire in borsa, con evidenti difficoltà nell’implementazione di una corretta diversificazione, il modus operandi dovrebbe essere ancora più oculato, predisponendo un rigido utilizzo degli Stop Loss.

Oro: come può beneficiare di uno scenario inflattivo

Negli ultimi mesi, sulla stampa di settore, sempre più spesso si parla degli investimenti in oro, poiché questo bene di rifugio è molto suscettibile alle spinte inflazionistiche. Quindi, essendo la maggior parte delle economie mondiali in una fase di reflazione e trovandosi i prezzi del future su valori non molto distanti dai massimi assoluti, molti investitori, non solo istituzionali, seguono con interesse l’evoluzione delle quotazioni dell’asset, cercando di ipotizzare possibili scenari futuri.

Attualmente il sottostante non riesce a trovare quello spunto che ci si aspetterebbe in queste situazioni, forse perché le Banche Centrali, quando affrontano la questione, fanno riferimento ad un aumento dei prezzi transitorio; tuttavia vi sono vari soluzioni per beneficiare sia di un eventualmente apprezzamento dei corsi, sia di una correzione.

Come investire in oro

Chi crede nell’incremento di valore dell’oro può decidere di acquistare direttamente il bene fisico, anche se, rappresentando lo stoccaggio un’operazione scomoda, è preferibile utilizzare uno dei tanti strumenti finanziari a disposizione di tutte le tipologie di risparmiatore.

Nel campo delle piazze regolamentate le possibilità sono svariate: oltre al future quotato al CME, sono disponibili Etf ed Etc, senza contare che chi volesse fruire di un’ulteriore diversificazione può investire su un fondo comune -attivo o passivo- operante nel campo di società estrattifere. Invece, prendendo in considerazione la negoziazione su circuiti over the counter, il numero di intermediari che permettono di utilizzare i CFD sull’oro è estremamente elevato e ogni broker è fornito delle più varie strumentazioni di trading per sfruttare tutti i trend del sottostante

Articolo scritto da Redazione PinkItalia