Successo scolastico dei bimbi: la mamma è la figura centrale

 Successo scolastico dei bimbi la mamma è la figura centrale

Per i tanti bambini in difficoltà nel mondo un aiuto concreto arriva dalle adozioni a distanza di ActionAid

E’ la mamma la figura centrale per la riuscita del percorso scolastico di un bimbo.

Per ottenere buoni risultati  a scuola, il ruolo della mamma risulta più importante di quello del papà e addirittura della scuola stessa.

A stabilirlo sono i dati che emergono da una ricerca realizzata dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

L’Ocse ha osservato da vicino i livelli di istruzione e studio e l’abbandono scolastico nei paesi dell’Unione Europea arrivando a considerare che un giovane, i cui genitori hanno un diploma di scuola media superiore ha più chance di avere un futuro roseo.

Il livello di successo aumenta se in famiglia é la mamma ad aver completato i due cicli di studio obbligatori e le superiori.

Sono tanti i bimbi nel mondo a cui non è concessa l’opportunità di studiare e per loro il futuro è estremamente incerto.

Per questi bambini operano realtà come ActionAid, l’associazione onlus impegnata da sempre nel favorire le adozioni a distanza.

Attraverso l’adozione a distanza e campagne di sensibilizzazione sul diritto all’istruzione per aiutare le condizioni dei piccoli dove sono davvero proibitive.

Il diritto all’istruzione dei bambini

Il diritto all’istruzione dei bambini è garantito dalla Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia.

Non si tratta solo di un obbligo o di un dovere, lo studio è infatti un diritto ma purtroppo dobbiamo parlare di un diritto negato per molti bambini e ragazzi nel mondo.

Andare a scuola e ricevere un’istruzione è una condizione indispensabile per uno sviluppo equilibrato del bambino, ma soprattutto è importante per potergli garantire un futuro migliore.

Opportunità che si concretizzano grazie all’operato di associazioni come ActionAid, impegnata dal 1989 a favore dei più piccoli,

Con l’adozione a distanza ActionAid aiuta milioni di bambini nel mondo.

Analfabetismo e abbandono scolastico: la triste realtà femminile

I dati Unesco chiariscono che nel mondo ci sono circa 758 milioni di adulti che non sanno né leggere né scrivere.

Il 60% è rappresentato da donne di età compresa tra i 7 e i 16 anni sulle quali pesano povertà, matrimoni e gravidanze precoci e onore della famiglia, situazioni che sono la conseguenza di effetti negativi su tutta la comunità mondiale.

Realtà contrassegnate da un fenomeno estremamente diffuso come quello delle spose bambine, il cui futuro è nelle mani delle famiglie che combinano per loro matrimoni e le costringono a chiudersi in casa e a badare alle faccende domestiche, sottomesse inevitabilmente a padri e mariti che le trattano come schiave.

123 milioni di giovani analfabeti nel mondo

Sono circa 123 milioni i giovani, la cui età è compresa fra 5 e 15 anni, che versano in una preoccupante condizione di analfabetismo.

Parliamo di una situazione complessa, alla cui soluzione concorrono sicuramente opportunità come quelle offerte dalle  adozioni a distanza.

Dei 123 milioni di bambini che non frequentano le scuole, il 40 per cento vive nei paesi meno sviluppati mentre  il 20 per cento vive in aree interessate dai conflitti.

Analfabetismo fa rima con povertà, al tempo stesso causa e conseguenza.

Se non si gode di un’adeguata istruzione è difficile conoscere i propri diritti e quindi, di conseguenza, non si possono neppure rivendicare. Inoltre senza un adeguato livello di istruzione è impossibile trovare un lavoro.

 

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia