Abiti da sposa: i modelli giusti per la sposa curvy

Ogni donna merita di sentirsi bella ogni giorno, con sé stessa e con gli altri. Se poi si parla del giorno del matrimonio, questo diritto è ancora più importante e necessario. Spesso le spose curvy tendono a nascondere le proprie forme durante le nozze, soprattutto se la celebrazione si tiene in chiesa. Eppure, esistono vari modelli di abiti da sposa per donne curvy, che permettono anche a chi ha delle forme importanti di sentirsi valorizzata al meglio. Senza scadere nel volgare o accentuare le curve, ma anche senza dover rinunciare all’abito da sogno che tante donne immaginano di indossare il giorno del loro matrimonio. Come il modello Serena di Atelier Emé, abito semi ampio in pizzo ricamato con scollo a cuore e carrè in tulle invisibile con manica ad aletta.

Valorizzare le forme della sposa curvy
Quando la sposa è formosa, diventa importante disegnarle addosso un abito elegante e semplice, prediligendo i modelli che si adattano al meglio anche ai corpi burrosi o alle vere e proprie taglie forti. Un abito da sposa scivolato, con la gonna leggera che scende allargandosi, senza accentuare i fianchi è spesso la scelta migliore. Presso Atelier Emé, presente in Italia con numerosi punti vendita (circa 44), è possibile non solo trovare diversi modelli di abito da sposa per donne curvy, ma anche sarte esperte, in grado di apportare modifiche al modello di abito la sposa che la donna decida di indossare per uno dei giorni più importanti della sua vita. A volte sono sufficienti alcuni ritocchi per rendere unico anche l’abito più semplice, o per adattare alla silhouette della donna curvy anche il vestito più problematico.

I modelli più classici adatti alla sposa formosa
Alcuni tra i modelli più classici di abito da sposa sono perfetti anche per la donna curvy. Si tratta infatti di modelli che potremmo definire jolly, permettono infatti di puntare l’accento su alcune zone del corpo, senza enfatizzare le altre, celandole leggermente. Il gioco da fare è infatti questo: enfatizzare e valorizzare i punti di forza, per rendere bella qualsiasi donna, anche quella che non ha un fisico minuto. 

L’abito in stile impero, con una lunghissima gonna che non mostra in alcun modo il punto vita, è sotto questo punto di vista perfetto. Anche perché pone l’accento sulla scollatura, parte che molte donne curvy amano mettere in mostra. Chiaramente in un abito di questo genere è possibile anche evitare le scollature, o addirittura nascondere le spalle e la schiena, nel momento in cui la sposa preferisse un vestito con tali peculiarità.

L’abito da principessa in versione curvy
Moltissimi modelli di abito da sposa sono progettati seguendo il classico stile che potremmo definire da principessa: uno stretto corpetto, che segna in modo evidente il punto vita per poi scendere in una gonna lunga e leggera. Proprio come l’abito Sissi, in organza di seta con scollo a cuore velato dal pizzo rebrodè ricamato che ricopre il corpino e forma uno scollo omerale con manica 3/4. Per la sposa curvy l’idea è quella di non evidenziare i fianchi, utilizzando una gonna leggera ma non eccessivamente gonfia. Si prediligono quindi i tessuti poco vaporosi, come ad esempio il tulle, privilegiando invece tessuti che rimangono piatti sulla figura, utilizzando comunque modelli scivolati e leggeri. La gonna si allarga progressivamente, celando i fianchi; il corpetto con scollo a cuore sostiene il seno e offre un effetto “a clessidra” particolarmente accentuato

Sposa curvy? I segreti del sarto
Sostanzialmente qualsiasi modelli di abito può essere adatto alla sposa curvy, a patto che sia disegnato su di lei, cucito in modo da calzarle a pennello. Per poter ottenere questo effetto l’aiuto di un sarto esperto è chiaramente essenziale. Scegliere l’abito presso un atelier sartoriale non solo permette di ottenere proprio l’abito dei sogni, ma lo si può anche rendere perfetto sotto ogni punto di vista. È infatti possibile modificare e ritoccare qualsiasi modello, in modo che si adatti alla perfezione alle forme della sposa curvy

Articolo scritto da Redazione PinkItalia