Moda e cultura: l’influenza delle comunità sulle tendenze

Moda e cultura: l’influenza delle comunità sulle tendenze

Gli stilisti sono come gli artisti, che per dipingere un bel quadro hanno bisogno di trarre ispirazione dal paesaggio intorno a loro. Così avviene nell’ambito della moda, dove le tendenze vanno ben oltre le passerelle delle capitali.

Dove trovano ispirazione gli stilisti?

Ogni anno, stilisti, designer e influencer cercano ispirazione in luoghi inaspettati, tra cui le varie comunità culturali sparse per il mondo, persino le più piccole e decentrate di cui ignoriamo l’esistenza. Questi gruppi, con le loro tradizioni, storie e identità uniche, sono diventati sempre più influenti nel plasmare il panorama della moda contemporanea. La moda non è solo uno specchio della società, ma anche uno strumento per esprimere l’appartenenza culturale e l’identità personale. E non è un caso se oggi i giovani non hanno più paura di osare, ma mescolano stili e tendenze dando vita ad outfit strepitosi. Se vuoi sperimentare stili e tendenze per creare outfit originali, allora prm.com/it, il concept store che unisce il mondo dello streetwear e quello dell’alta moda, è il posto giusto dove trovare l’ispirazione per i tuoi acquisti.

In che modo i social media condizionano i nostri gusti?

Anche i social sono delle communities che hanno un ruolo fondamentale nel dettare le tendenze. Ammettiamolo, spesso traiamo ispirazione dai nostri influencer preferiti, ad esempio, se qualche anno fa avremmo storto il naso nel vedere una donna con un elegante tubino nero e una giacca di jeans oversize, oggi questo abbinamento ci sembra più stiloso che mai, forse perché prima di noi lo hanno indossato le celebrities. Le piattaforme digitali e i social media hanno amplificato la tendenza a cercare ispirazioni anche dall’altra parte del mondo, grazie alla loro capacità di raggiungere un pubblico globale e influenzare le tendenze a livello internazionale in pochi e semplici click.

Le culture indigene possono ispirare la moda?

Un esempio evidente della sinergia tra moda e cultura è la crescente popolarità della moda streetwear, che trae ispirazione dalle sottoculture urbane come lo skateboard, l’hip-hop e il graffito. Marchi come Supreme, Off-White e Nike hanno trasformato il guardaroba quotidiano in un’espressione di ribellione, appartenenza e identità giovanile. Le collaborazioni tra questi marchi e artisti emergenti provenienti dalle comunità urbane hanno portato alla creazione di capi di abbigliamento e sneaker unici, diventati dei veri e propri status symbol. Allo stesso modo, le comunità indigene hanno iniziato a guadagnare visibilità nel mondo della moda, portando alla ribalta stili tradizionali e materiali artigianali. Designer indigeni come Bethany Yellowtail e Jamie Okuma hanno abbracciato le loro radici culturali, mescolando simboli tradizionali con elementi contemporanei per creare collezioni che celebrano la storia e la spiritualità delle loro comunità.

La moda può essere sostenibile?

L’influenza delle comunità sulla moda non si limita solo alla scelta dei tessuti o delle fantasie. Spesso, le tendenze sono anche una risposta alle sfide sociali e politiche che le comunità affrontano. Il tema più che mai attuale dell’inclusione ha spinto molti marchi a rappresentare una gamma più ampia di corpi e volti nelle loro campagne pubblicitarie e sfilate di moda. Per non parlare della sostenibilità: sempre più marchi stanno abbracciando pratiche sostenibili e cruelty-free, valorizzando la protezione dell’ambiente e il rispetto per tutte le forme di vita.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia