Codice rosso: cosa prevede? Entriamo nel merito della legge

Codice rosso: cosa prevede? Entriamo nel merito della legge approvata dalla CameraCodice rosso cosa prevede

Per combattere la violenza sulle donne ci sarà una «corsia preferenziale» per chi denuncia, come succede nei pronto soccorso per indicare le emergenze più gravi, il codice rosso introduce indagini più veloci, pene più pesanti in casi di violenza sessuale e stalking e vengono introdotti i reati di revenge porn e sfregi al viso oltre allo stop ai matrimoni forzati.

Sono queste le principali novità previste dal disegno di legge codice rosso che modifica il codice di procedura penale sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere varato dalla Camera con 380 sì e 92 astenuti proposto dal governo.

DENUNCE E INDAGINI

La polizia giudiziaria dovrà comunicare al magistrato le notizie di reato di maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni aggravate avvenute in famiglia o tra conviventi. E la vittima dovrà essere sentita dal pm entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato.

VIOLENZA SESSUALE

Le pene salgono a 6-12 anni rispetto a oggi, quando la reclusione minima è di 5 anni e quella massima di 10. La violenza diventa aggravata in caso di atti sessuali con minori di 14 anni a cui è stato promesso o dato denaro o qualsiasi altra cosa utile.Codice rosso cosa prevede

STALKING

La reclusione passa dai 6 mesi-5 anni com’è oggi, al range del minimo di un anno al massimo di 6 anni e sei mesi.

BOTTE IN FAMIGLIA

Per maltrattamenti contro familiari o conviventi, la reclusione passa dagli attuali 2-6 anni a 3-7 anni; la pena è aumentata fino alla metà se il fatto avviene in presenza o ai danni di un minore, di una donna in gravidanza, di un disabile oppure se l’aggressione è armata. SFREGI – Il codice penale si arricchisce di un articolo sui casi di aggressione a una persona, con lesioni permanenti al viso fino a deformarne l’aspetto. Il responsabile è punito con la reclusione da otto a quattordici anni. Se lo sfregio provoca la morte della vittima, scatta l’ergastolo. E per i condannati sarà più difficile ottenere benefici come il lavoro fuori dal carcere, i permessi premio e le misure alternative.

STOP ALLE NOZZE FORZATE

Introdotto grazie a un emendamento di Mara Carfagna, punisce chi induce un altro a sposarsi (anche con unione civile) usando violenza, minacce o approfittando di un’inferiorità psico-fisica o per precetti religiosi. La pena va da uno a cinque anni, sale a 2-6 anni se coinvolge un minorenne ed è aggravata della metà se danneggia chi non ha compiuto 14 anni al momento del fatto.

STOP AL REVENGE PORN

Chiunque invii, consegni, ceda, pubblichi o diffonda foto o video di organi sessuali o a contenuto sessualmente esplicito di una persona senza il suo consenso, rischia da uno a sei anni di carcere e una multa da 5000 a 15.000 euro. La stessa pena si applica a chi, avendo ricevuto o acquisito le immagini, le invia, consegna, cede, pubblica o diffonde senza il consenso dell’interessato per danneggiarlo. La pena viene aumentata se l’autore della vendetta è il coniuge (anche separato o divorziato), un ex o se i fatti sono avvenuti con strumenti informatici.

 

Articolo scritto da giuliabucci