Rolex: la storia dell’orologeria di alta classe

Rolex è una casa di orologi svizzera che ha contribuito a scrivere un bel pezzo di storia nel suo settore di riferimento, conquistando una posizione di leadership nel mercato dei prodotti di lusso. Da più di un secolo è un punto di riferimento nel mondo degli orologi da polso, grazie a un vasto assortimento di modelli in grado di garantire performance da sogno e che si sono spesso caratterizzati per innovazioni uniche; senza dimenticare gli straordinari record del mondo che hanno legato il proprio nome a questo marchio. Ecco perché gli orologi Rolex meritano di essere considerati non solo uno status symbol o un semplice accessorio di moda, ma pezzi di alta tecnologia.

Il primo orologio da polso impermeabile

Basti pensare, per esempio, al primo orologio da polso impermeabile che venne sviluppato da Rolex nella seconda metà degli anni ’20 del secolo scorso. Venne realizzata la cassa Osyter, che diede il la a tutti i più importanti orologi subacquei di questo brand. Fu nel 1927 che il Rolex Oyster conquistò la celebrità, grazie al tentativo di record del mondo che venne messo in atto da Mercedes Gleitze, nuotatrice che provò ad essere la prima donna a riuscire ad attraversare il canale della Manica. A dir la verità il suo tentativo non andò a buon fine, e si interruppe dopo poco più di 15 ore per colpa delle condizioni meteo avverse, a cui il suo orologio Rolex sopravvisse senza problemi e, soprattutto, senza riportare danni.

Il primo movimento automatico

Nel giro di pochi anni fece capolino sul mercato una seconda innovazione, che a sua volta poteva essere ritenuta rivoluzionaria: nel 1931 debuttava sul mercato orologiero il primo movimento automatico con il Rolex Oyster Perpetual. Il nuovo movimento Rolex, contraddistinto da un meccanismo a martello automatico, riusciva a caricarsi da solo mentre veniva utilizzato. Quella rivoluzione venne ripresa in seguito da altri produttori di orologi, ma ancora adesso non esistono movimenti automatici che siano in grado di andare oltre lo sviluppo del marchio elvetico. Per altro, l’Oyster Perpetual a sua volta fu collegato a un record del mondo, dato che fu l’orologio con il quale vennero equipaggiati i piloti della prima spedizione di volo mai avvenuta sul monte Everest.

Rolex alla conquista dell’Everest

Una ventina di anni più tardi, l’Oyster Perpetual fu protagonista di un’altra missione, sulla stessa montagna: era il 1953 e Tensing Norgay, in compagnia di Sir Edmund Hillary, scalò l’Everest con al polso quell’orologio. Visto che entrambe le spedizioni avevano ottenuto successo, il brand elvetico pensò bene di dedicare a quelle due imprese un modello nuovo, l’Oyster Perpetual Explorer. Nel frattempo, gli anni ’50 videro il dominio di Rolex non solo nel settore tecnologico, ma addirittura in ambito scientifico. Fra i nuovi modelli Rolex colpì l’attenzione di tutti il Submariner, orologio da polso subacqueo in grado di resistere fino a una profondità di 100 metri, destinato a diventare uno dei Rolex più famosi. Attualmente riesce a resistere fino a una profondità di 300 metri, anche se raramente viene impiegato per le immersioni.

Il GMT-Master

Dall’acqua al cielo, il tragitto è più breve di quel che si possa immaginare: il GTM-Master è un orologio capace di tenere traccia nello stesso momento di due fusi orari. Si tratta di un segnatempo che è stato richiesto in maniera specifica dalla PanAmerican Airlines, compagnia aerea che lo ha voluto in dotazione per il proprio staff. Nel giro di breve tempo questo modello ha conquistato i jet setters e, più in generale, chi ha il mito dell’aviazione.

I nuovi orologi di Rolex

Poche settimane fa sono stati presentati al Watches & Wonders i nuovi orologi di Rolex: tra le novità più significative si segnalano il Cosmograph Daytona dotato di quadrante meteorite e l’Explorer II, con nuovo bracciale e nuova cassa. Il marchio svizzero, poi, ha aggiunto alcuni particolari quadranti al Datejust da 36 millimetri, che così è stato aggiornato. C’è chi ipotizza che il nuovo Explorer possa essere il preludio a un ritorno in auge della miscela di metalli, che tanto successo ha avuto nel corso degli anni Ottanta. Ma al tempo stesso si tratta di una rivisitazione del 36 mm. La finitura laccata sul quadrante nero va a integrare il rivestimento Chromolight che ricopre le lancette e i marcatori delle ore.

Explorer II, mezzo secolo di vita

Explorer II ha raggiunto il mezzo secolo di vita, e per celebrare questo traguardo di prestigio Rolex ha pensato a un modello nuovo, con la cassa più sottile e il bracciale un po’ più largo. Il nuovo Chromolight mette in evidenza la luminescenza, e il bracciale Oyster fa risaltare Easylink, l’estensione comfort modernizzata grazie a cui la lunghezza del bracciale può essere regolata più o meno di mezzo centimetro.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia