#SocialCafè, Elisabetta Gregoraci è Mata Hari, l’affascinante spia danzatrice

Al Festival del Cinema di Venezia ha presentato il suo primo film da protagonista: Mata Hari. Elisabetta Gregoraci, bellissima conduttrice televisiva, ha messo a segno un altro successo e sul red-carpet di Venezia per lei una pioggia di flash intervallati da rumorosi applausi del pubblico. Mata Hari, la cui sceneggiatura è firmata da Gianna Volpi, è una pellicola prodotta da Stemo Production e Melina Productions.

Elisabetta ha anche ricevuto il premio come attrice protagonista al Terra di Siena International film festival

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Elisabetta Gregoraci
  • Che cosa ci racconti di questo importante progetto cinematografico?

Sono contenta di aver preso parte a questo film che considero davvero molto elegante. In questa pellicola ho avuto l’onore di interpretare Mata Hari, un personaggio storico molto particolare. E’ un film d’epoca, ambientato durante la prima guerra mondiale. Devo ammettere che è stato un ruolo non semplice da interpretare. Ho sempre lavorato per la televisione, avevo un po’ di paura a vestire i panni di questo personaggio così complesso.

Ma, per fortuna, è andata bene e non vedo l’ora di mostrarlo al pubblico. Spero che questa mia performance verrà apprezzata. Non smetterò mai di ringraziare la regista Rossana Siclari che mi ha fortemente voluta per questo ruolo. Mi ha incoraggiata e aiutata, abbiamo studiato insieme per preparare al meglio il personaggio.

In questo film raccontiamo il processo ma anche il lato umano di Mata Hari, il suo dolore e la sua forza. Abbiamo cercato di fare luce sul travaglio interiore di questa donna che ha sopportato la morte di un figlio, il distacco dalla secondogenita, la prigionia e infine il processo.

Il film lascia aperto il dubbio sulla veridicità storica del suo ruolo: era veramente una spia dell’epoca o è stato solo un capro espiatorio?

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  • Quando è prevista l’uscita del film?

Uscirà nelle sale cinematografiche il 20 ottobre. Non vedo l’ora, perché sono davvero curiosa di vedere come reagirà il pubblico che finora mi ha sempre visto in altre vesti sul piccolo schermo

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La regista Rossana Siclari, Elisabetta Gregoraci e l’avvocato Cataldo Calabretta
  • Da tanti anni conduci Made in Sud, una trasmissione che è divenuta un cult oramai, qual è il tuo personale bilancio?

Molto positivo. E’ il mio quarto anno e Made in sud va benissimo. Il pubblico premia questo programma e sono molto contenta perché entriamo nelle case degli italiani portando tanto buonumore

  • Con il tuo Nathan Falco che mamma sei?

Una mamma italiana, come tante altre. Sono molto presente, apprensiva nella giusta misura. Mi piace riempire il mio Nathan di baci: mio figlio è la cosa più bella che potesse capitarmi. Dà veramente un senso a tutto quello che faccio

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Elisabetta Gregoraci
  • Su @eligreg1980, il tuo profilo di Instagram, ci sono milioni di fans che ti seguono con grande interesse: cosa ti piace di più dei tuoi followers?

Sono felicissima di questo successo che sto ottenendo su Instagram anche perché l’ho raggiunto in pochissimi mesi. Leggo tutti i messaggi. Mi scrivono post molto piacevoli, devo ammettere che i miei followers sono eccezionali e non mi aspettavo tutto questo calore.

Mi sentono vicina, mi considerano un’amica, mi chiedono consigli e io cerco, per quanto possibile, di rispondere a tutti. Devo ammettere che mi sono molto affezionata a questo social e sono molto fiera del mio profilo @eligreg1980. E’ molto divertente comunicare in maniera diretta e immediata.

  • Tu sei la testimonial dell’edizione 2016, e hai offerto gratuitamente la tua immagine, della XXIV edizione della campagna “LILT for Women – Campagna Nastro Rosa 2016”, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute, accompagnato da un hashtag dal messaggio chiaro e diretto #iofaccioprevenzione. 

Si, ne sono felice. L’obiettivo è quello di rendere sempre più consapevoli le donne dell’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori alla mammella. Sono veramente orgogliosa di aver prestato la mia immagine per  una campagna così prestigiosa e sostenuta da un Ente pubblico su base associativa, l’unico esistente nel nostro Paese, che ogni hanno si impegna per rendere la prevenzione uno stile di vita.

Sono pertanto onorata di poter essere la portavoce di un messaggio positivo finalizzato a dare una speranza in più contro il cancro, una terribile malattia che però grazie ad un’attenta e scrupolosa attività di prevenzione può essere sconfitta. Sono una donna del Sud, luogo nel quale si parla ancora poco di prevenzione.

Vorrei dunque che questa campagna, dedicata a tutte le donne, arrivasse anche alle giovani del Sud Italia, cosicché possano avvicinarsi alla prevenzione e proteggersi. E ad ogni donna che entrerà in contatto con questa campagna dico: “IO FACCIO PREVENZIONE e tu?”.

Cose da web, miti sociali e altre storie…

Articolo scritto da Roberto Federico Manzoni