#SocialCafè: Gabriele Corsi, un cupido riservato ma non troppo

Uomo di punta del Trio Medusa, senza niente togliere agli altri che non sono certo spalle. Ex Iena, e attualmente conduttore di Take Me Out, programma di successo in onda su Real Time. Gabriele Corsi è frontale (non gliela manda a dire, ma la dice sempre con grazia) e il cuore ce l’ha e lo mette in mostra nel suo lavoro…

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  • In pochi mesi Take Me Out è passato dal preserale alla prima serata di Real Time, e sei già a lavoro per la nuova edizione. Qual è il segreto di questo successo?

Credo sia impossibile costruire “a tavolino” il successo di un programma televisivo. È il successo di un gruppo di lavoro che è riuscito a generare, in tempi pazzeschi, un prodotto qualitativamente altissimo. In Inghilterra registrano una puntata a settimana, mentre noi anche tre al giorno. È sicuramente il successo di un format e di un cast di ragazze strepitose (vere e non stereotipate). Come dico sempre: è il loro programma, di certo non il mio

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  • Nell’era del 2.0 è diventato davvero facile mettersi in contatto con l’altro sesso, cosa pensi delle donne che sono disposte a scommettersi in Televisione per cercare un uomo? Esibizionismo o solitudine?

Direi curiosità. C’è un luogo perfetto dove trovare l’anima gemella? Il cinema? La libreria? Il supermercato? Non credo. Altrimenti i single sarebbero tutti lì. Ogni posto è quello giusto se incontri la persona giusta

  • Quante frecce hai dovuto scagliare per arrivare al cuore di tua moglie?

Parecchie. Ero convinto di non piacerle – mi sembrava inarrivabile – e l’ho corteggiata sicuro di andare incontro al più clamoroso dei fallimenti. Non è andata così. Per mia fortuna e sua sventura

  • Hai mai fatto follie per amore? Se sì, quali?

Non clamorose. Sono sempre stato me stesso. E ti assicuro, che sono già abbastanza folle di mio

  • Simpatico, energico, autentico anche durante la conduzione: ne hai dato prova commuovendoti nel momento in cui una concorrente un po’ speciale è stata scelta…

Non credevo lo avrebbero montato. Il rischio, in TV, è che la gente a casa pensi – lecitamente- che sia tutto una farsa. Giovanni Todescan, uno degli autori, e mio angelo custode, mi ha detto: «Si capisce che ci metti una cosa che in Televisione non è scontata: il cuore»

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  • Showman, attore, doppiatore, speaker radiofonico: in quale veste ti senti più libero di esprimerti?

La verità? Non lo so! So solo che i miei entusiasmi si accendono con più facilità sui progetti nuovi

  • L’amicizia è diventata uno degli ingredienti fondamentali nel tuo modo di affrontare il lavoro. La prova è l’enorme seguito che ha il Trio Medusa, quindi per te i sentimenti sembrano essere sempre al primo posto, è così?

Posso rispondere di no?! Liberi di non crederci, ma è così

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  • Allora cos’è per te al primo posto?

La felicità della mia famiglia. E non lo dico come atto d’amore, ma di egoismo. Vederli ridere mi fa scoppiare il cuore

  • Hai mai pensato di lasciare il mondo dello spettacolo? Cosa faresti in alternativa?

È la cosa che amo fare e che mi viene meglio di tutto il resto. Non dico lo faccia bene, sia chiaro. Ma è quello che mi diverte di più!

  • Il tuo social preferito è Twitter, il più giornalistico fra tutti. Il suo uso è arrivato a influire sulla tua vita privata?

Mai. Sono molto geloso della mia vita privata. Certo… Sono su Twitter come nella vita: molto schietto

Foto LaPresse - Gerardo Cafaro22 07 2015 Giffoni Valle Piana (Italia) spettacoloGiffoni Film Festival 2015Nella Foto: Gabriele Corsi selfie con i fanPhoto LaPresse - Gerardo Cafaro22 July 2015 Giffoni Valle Piana (Italy)show45th edition of the Giffoni ExperienceIn The picture: Corsi's fan

  • Hai due figli, una bella famiglia, e sembri felice: in un’epoca dove siamo tutti connessi, come si fa a far durare una relazione e a preservarla?

La domanda delle domande! Tiziano Terzani diceva sempre: «In amore grandi presenze e grandissime assenze». Forse il fatto che spesso sono fuori mi permette di vivere i ritorni come una festa. Ma non c’è una formula che funziona con tutti. Altrimenti l’avrei brevettata e sarei vergognosamente ricco

  • Se potessi scegliere, che tipo di programma ti piacerebbe condurre?

Take Me Out è il mio parco giochi. Non ho un copione, devo solo seguire il flusso. Spero mi aspettino tanti altri programmi così!

Cose da web, miti social e altre storie…

Articolo scritto da Roberto Federico Manzoni