#SocialCafè, lo stile di Erika Barbato

Erika Barbato è una ragazza piena di fascino (una di quelle che sfatano lo stereotipo delle “belle e antipatiche”). Sin da bambina coltivava l’amore per la moda, così grazie ai social network è riuscita in pochi anni a imporre il suo stile e le sue passioni.

Oggi è una delle fashion blogger più accreditate e seguite al mondo. Grinta da vendere, professionalità e tante idee, Erika Barbato non si ferma al suo blog: da qualche anno è giudice a Miss Italia e, di recente, ambassador di H3G. La nostra fashion blogger ha tanti altri progetti in cantiere pronti a partire. Insomma, per tante giovani aspiranti web star è un esempio da seguire…

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Beh direi di no, sono alcuni dei punti di forza, senza dubbio, ma non ci si basa necessariamente su questi, soprattutto sulla caratteristica “eleganti”. Ognuna ha il suo stile. A me, ad esempio, piace variare e sperimentare nuovi look, sempre senza perdere la mia personalità

  • Grazie anche a un semplice smartphone tanti adolescenti (e non) si improvvisano fashion blogger e personal shopper, spesso con risultati disastrosi… Hai qualche suggerimento da dare a questi ‘sognatori’?

Il problema non è che si improvvisano “fashion blogger” con uno smartphone, è che lo fanno senza un blog. È assurdo, ogni giorno leggo decine di commenti di ragazze che sui social chiedono di essere seguite in quanto “famosissime blogger, esperte di moda”, in realtà creano profili per il gusto di avere followers e capi gratis. Ma il suggerimento lo darei, più che a loro, alle aziende; spesso non si rendono conto di followers e like finti, mi piacerebbe che andassero oltre l’apparenza, valutando i contenuti e la loro qualità

  • Ho visto che sul tuo sito oltre a consigliare look, viaggi e recensire eventi, di recente hai suggerito un libro: “Muoio dalla voglia di conoscerti” di Aidan Chambers, cosa ti ha colpito di questo romanzo?

Sì, il mio non è un fashion blog, è più una sorta di diario personale online, quindi se leggo anche un libro che voglio suggerire lo faccio volentieri. “Muoio dalla voglia di conoscerti” incuriosisce già dal titolo. Non svelerò la trama ovviamente ma è un libro che scorre veloce, ricco di dialoghi, di descrizioni precise, di domande e risposte. È pieno di sospiri, di sorrisi e il linguaggio è chiaro, conciso, in un attimo ci si ritrova nel libro accanto ai protagonisti. Una storia d’amore da scoprire. Mi ha colpito tutto ciò: è il genere di libri che preferisco

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  • Il giovane Karl ha bisogno dello scrittore, affinché scriva per suo conto una lettera; allo stesso tempo lo scrittore avrà bisogno del ragazzo, per uscire da un isolamento che lentamente rischia di ucciderlo. Con molta fantasia sembra il tuo lavoro: suggerisci ai tuoi lettori, look, viaggi, emozioni e tanto altro ancora… Tu cosa chiedi loro?

Non chiedo nient’altro di quello che mi danno già. Anzitutto l’affetto che mi dimostrano (seppure virtuale) è straordinario, ultimamente una ragazzina dall’Albania mi ha inviato la foto di un suo lavoro in classe, dovevano descrivere in inglese il proprio idolo, e lei ha scelto me! Mi ha emozionata tantissimo. Nei commenti non si fermano all’estetica o ai look, mi fa piacere sapere che arrivo a loro anche tramite le sensazioni che trasmetto attraverso i post

  • Stai promuovendo #maybelline4positiveplanet, un progetto che ha l’obiettivo di aiutare 4000 donne del Ghana a rendersi indipendenti a livello economico, realizzando i propri sogni. Come è nata questa iniziativa e cosa bisogna fare per partecipare?

Sì, ho deciso di prendere parte anche io a questo progetto, per una giusta causa. Il brand Maybelline sostiene Positive Planet in un modo davvero particolare. Per partecipare basta postare un selfie con una smorfia, usando l’hashtag #aprovadismorfie e invitando poi due amiche a fare lo stesso. Per ogni foto condivisa Maybelline si impegna a devolvere 0,50€ a Positive Planet e sostenere così 4000 donne ghanesi. Bisogna scattare tantissime foto e stavolta condividerle equivale anche a sostenere questa iniziativa

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  • Di recente, un nuovo attentato ha terrorizzato Parigi e il mondo intero. Le abitudini di tante persone sono cambiate. Tu che per lavoro sei sempre in movimento, come stai vivendo lo stato di allerta?

Quando c’è stato l’attentato a Parigi mi trovavo a Berlino, ho appreso la notizia solo qualche ora dopo, accendendo la Tv, di ritorno in hotel. È stato uno shock, avevo mia cugina a Parigi in quei giorni e mi sono subito messa in contatto con lei. Ovviamente è una paura che non si può capire appieno se non la si vive. Io mi sto spostando ugualmente, sono appena tornata dalla Bulgaria e ho in programma altri viaggi, di certo l’attenzione è più alta

  • Qual è secondo te la donna della Televisione che veste meglio, e quella che avrebbe bisogno di una full immersion con te?

Mi piace tantissimo lo stile di Belen, sia in Tv che lontano dai riflettori, e anche quello di Ilary Blasi. Per il resto, non mi permetto di giudicare la “peggio vestita”, non sono un’esperta di moda. Forse però, a mio parere, svecchierei un po’ il look di Silvia Toffanin.

  • Sta per ricominciare la tua avventura da giurata a Miss Italia: con quale criterio selezionerai le candidate?

Non devono essere solo belle, ai provini valutiamo diversi fattori, personalmente mi piacciono le ragazze che oltre ad un bel viso hanno una bella testa, quelle con carattere, che alle domande hanno la risposta pronta, decisa

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  • Da membro de #IlVolovers, come cambieresti (se lo cambieresti) il look dei tre ragazzi de IlVolo?

Ahahah no, stanno benissimo così! Il loro look rappresenta al meglio la loro musica, la loro personalità. Passano con naturalezza da completi più classici al jeans con chiodo di pelle, sempre super adeguati alle occasioni. E credo alle ragazze piaccia anche questa loro versatilità

  • Hai qualche progetto futuro di cui vuoi anticipare qualcosa?

Ne sto seguendo tanti con brand importanti come Maybelline, Freddy, L’Oreal Paris, da poco sono diventata ambassador per il marchio di telefonia 3. Per il resto, lo ripeto sempre, sono molto  scaramantica, avevo preannunciato dei progetti all’estero… Dico solo che ce sono già stati e ce ne saranno ancora! 😉

Cose da web, miti social e altre storie…

Articolo scritto da Roberto Federico Manzoni