Malasanità come ottenere i risarcimenti rapidamente

Malasanità come ottenere i risarcimenti rapidamenteSono sempre più numerosi purtroppo i casi di malasanità in Italia. Ottenere un risarcimento è un diritto, ma molti cittadini rinunciano sia per timore di combattere contro grosse strutture che per l’estenuante fatica di affrontare un iter snervante e insidioso. Fortunatamente per evitare eccessive lungaggini burocratiche ci sono dei piccoli suggerimenti utili.

I dati parlano chiaro: nel Bel Paese le cause per errore medico ammontano a 300.000 e per risolverle ci vogliono in media 4 anni. Il massimo risarcimento per decesso fino ad oggi è stato di 1,4 milioni di euro. Su 10 italiani che richiedono il risarcimento, 8 riescono ad ottenerlo in sede civile. Ottenere il rimborso di un danno alla salute non è solo una mera questione economica, è un supporto fondamentale per affrontare le spese mediche o per supportare la famiglia rimasta prima di un suo componente.

Le strutture ospedaliere pubbliche e private, così come i medici liberi professionisti, sono tenuti a possedere una polizza assicurativa proprio per tutelare i pazienti da danni causati in ambito sanitario.

 

Per ottenere un risarcimento per un caso di malasanità in Italia il paziente o l’erede deve raccogliere tutta la documentazione inerente ovvero la cartella clinica completa che la struttura sanitaria è obbligata a fornire entro 7 giorni (o 30 se sono necessarie integrazioni). Parlare con il proprio medico di fiducia è la prima mossa da fare, con documentazione alla mano, potrà aiutare i pazienti a comprendere se sono stati vittime di errori medici.

Fondamentale in queste situazioni è l’assunzione di un medico legale, specializzato in ambito malasanità, che possa studiare ed in grado di stabilire danni e eventuali errori. Il medico legale è uno specialista in grado di individuare le responsabilità per il danno subito dal paziente.

Il primo tentativo da fare è quello dell’accordo con una consulenza tecnica preventiva in mano e un giudice di fronte, preferibilmente in sede civile.

In alternativa si può optare per una mediazione basata sulle perizie delle due parti. Se non si ottiene un accordo si procede per la conciliazione o causa per risarcimento.

Con le più recenti modificazioni legislative il Paese tenta di ridurre i tempi di risarcimento e di incontrare le necessità dei pazienti vittime di malasanità. Per intentare una causa contro una struttura ospedaliera il paziente ha 10 anni di tempo dal momento del danno e avrà necessità di meno documentazione. Ne ha invece 5 per chiedere un risarcimento contro un medico, ma si deve dimostrare che sia avvenuto un errore medico dovuto a negligenza o imprudenza.

La consulenza tecnica preventiva è la soluzione migliore per entrambe le parti, ma soprattutto per la parte lesa che spesso non ha le forze di seguire interminabili processi anche dolorosi dal punto di vista morale.

Per ottenere il più rapidamente possibile il dovuto risarcimento per errore medico è sempre consigliabile affidarsi ad un professionista specializzato nel settore in grado di analizzare e verificare l’effettivo danno subito e le possibilità di riuscita della richiesta di risarcimento. Molti offrono una prima valutazione in formula gratuita per constatare la presenza o meno di effettivi errori medici su cui rivalersi.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia