Libri: "Noi che ci stiamo perdendo". Il thriller mozzafiato di Manola Aramini

Libri: “Noi che ci stiamo perdendo”. Il thriller mozzafiato di Manola Aramini

Noi che ci stiamo perdendo. Il thriller mozzafiato di Manola Aramini

Noi che ci stiamo perdendo. Il thriller mozzafiato di Manola Aramini

Un thriller sorprendente Noi che ci stiamo perdendo di Manola Aramini. Il romanzo cattura immediatamente l’attenzione del lettore per l’intenso intreccio che contraddistingue la trama. La misteriosa morte di Tatiana, moglie di un celebre pianista dal nome Arthur, mette in subbuglio l’apparente tranquillità di una famiglia che vive e a Fregene.

Ad essere coinvolti nelle vicende anche alcuni personaggi “singolari” che con le loro storie e le loro peculiarità rendono la lettura davvero coinvolgente. Il ritrovamento della donna morta nella pineta romana dà il via ad un’indagine di polizia tutt’altro che semplice. Il commissario Fermi deve fare i conti con persone apparentemente normali ma con molti scheletri nell’armadio. A cominciare dal marito della vittima, il primo ad essere sospettato, un artista casanova che colleziona amanti in giro per l’Italia .

Noi che ci stiamo perdendo. Il thriller mozzafiato di Manola Aramini — Manola Aramini

Anche la figura di Tatiana, la vittima, risulta enigmatica, lei è una persona depressa che forse ha voluto porre fine alle sue sofferenze suicidandosi oppure la donna è stata uccisa brutalmente dal marito oppresso dalla sua ingombrante presenza. Tutte ipotesi che la polizia deve prendere in considerazione ma che si scontrano con le agghiaccianti scoperte che rendono ancora più problematico il caso.

Tutti i personaggi di questa storia sembrano avere qualcosa da nascondere e dunque potrebbero essere tutti potenziali colpevoli. A complicare ulteriormente le cose la morte e il ritrovamento di una seconda vittima Samantha, trovata morta nello stesso luogo di Tatiana anche lei con mani e piedi legati con fili rossi. Potrebbe trattarsi di un maniaco che si aggira nell’area oppure l’assassino è legato in qualche modo alle due vittime.

A chiarire le cose ci penserà un manoscritto autobiografico scritto da Tatiana che svelerà inaspettate verità su questa storia, fornendo dettagli interessanti quanto inquietanti. Dare un nome all’assassino non sarà facile, soprattutto perché i maggiori sospetti ricadono su chi ha un legame con entrambe le vittime, destando lo stupore del lettore per la presenza di inspiegabili coincidenze.

Una serie di eventi che si infittiscono sempre di più dimostra la straordinaria capacità dell’autrice di costruire una trama di grande intensità emotiva che spinge il lettore a voler scoprire quale sia la verità su una storia dai contorni complicati.

Nel romanzo vengono affrontate soprattutto problematiche familiari: un matrimonio “di facciata” già finito da tempo, il tentativo mal riuscito di tenere insieme la famiglia solo per il bene dei figli e l’influenza di familiari esterni all’interno del nucleo familiare. È il caso di Odette la sorella di Arthur che trasferisce in casa loro con il marito diventando una figura invasiva nella famiglia.

Le vere vittime di questa storia sono le figlie Gaia e Camilla, due gemelle costrette a fare i conti con due genitori poco equilibrati e con due zii senza figli che pretendono di sostituire le figure genitoriali. Una storia complessa e molto interessante che lascia presagire come le convenzioni sociali e il mondo delle apparenze spesso tengano in piedi un sistema destinato prima o poi a crollare su se stesso.

Alessandra Ruggeri

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