Cancro al seno: l’intimo sexy per donne operate

Cancro al seno: l’intimo è sexy anche per donne operateCancro al seno l'intimo sexy per donne operate

Le donne che sono state colpite di cancro al seno spesso si trovano a fare i conti con la difficoltà di sentirsi ancora belle e di trovare vestiti e lingerie che rispetti la femminilità. Il percorso della moda verso la sostenibilità e l’inclusione è lungo e a livello temporale appena cominciato. Ma il passo più grande per una moda che vesta tutti riguarda la disabilità e le malattie.

Il cancro al seno non è più un tabù?

Difficile affermarlo ma certamente dei progressi sono in corso. Stella McCartney, stilista antesignana sulla sostenibilità (ha abolito pelli e pellicce per prima) ha una storia personale che la rende forse più sensibile (la madre Linda McCartney è morta per cancro nel ’98) e da due anni realizza reggiseni per donne operate di tumore al seno realizzando una divisisione, Stella McCartney Cares, che produce il reggiseno post operatorio Louise Listening, pensato per le donne che hanno subìto una mastectomia e distribuito gratuitamente.

E poi c’è  il nuovo reggiseno sportivo post-operatorio, lanciato insieme alla collezione Adidas in occasione del mese della prevenzione del cancro al seno, che ha l’obiettivo di incoraggiare le donne guarite dal cancro a praticare sport e fitness.Cancro al seno l'intimo sexy per donne operate

L’intimo è sexy anche per donne operate

Avere una lingerie adatta a donne operate al seno è una piccola rivoluzione del costume, lancia un messaggio di uguaglianza e soprattutto invita le donne ad amarsi rafforzandone l’autostima. Spesso apriprista sono persone colpite loro stesso da malattia ma il fatto nuovo è che questo intimo non è relegato nelle farmacie e parafarmacie ma è bello e va anche in passerella (oltre che nell’e-commerce).

All’ultima New York Fashion Week hanno sfilato 16 donne orgogliose in biancheria intima, che hanno mostrato senza alcuna esitazione i segni visibili della loro esperienza con il cancro, mostrando cicatrici, seni mancanti o ricostruiti. Capitanate da Dana Donofree, lei stessa colpita da tumore giovanissima che l’ha costretta all’asportazione totale di entrambi i seni, fondatrice del marchio di biancheria intima AnaOno. Il brand è studiato appositamente per le donne che stanno vivendo i vari passaggi terapeutici previsti dai protocolli come chemio, radioterapia e mastectomia.Cancro al seno l'intimo sexy per donne operate

Siamo donne e sexy, anche senza seno”, è il motto di Dana che per sé ha rinunciato all’inserimento di protesi al seno operato preferendo coprire le cicatrici e decorare il decolleté con dei tatuaggi. Ognuna deve fare quello che crede e ritornare a sentirsi bella, perciò nel 2014 Dana è riuscita a disegnare e produrre lingerie elegante e sexy, adatta a ‘tette speciali’ , destinando una buona fetta dei proventi ad associazioni di ricerca sul cancro statunitensi.

“E’ un’ esperienza di shopping post-chirurgico straordinaria”, recita lo slogan del negozio virtuale di Dana (www.anaono.com), che propone biancheria per tutti i giorni del ‘dopo’: a ridosso dall’operazione, quelli dedicati alla radioterapia e poi per la vita futura.

I tessuti, pizzi inclusi, sono adatti alla pelle sensibile e resa più reattiva dalle cure. Niente fastidi su incisioni e cicatrici, senza ferretti né ganci di metallo, con cuciture nascoste e profili progettati sulla nuova anatomia femminile. Una biancheria che esalta la bellezza del seno, che non deve essere più nascosto. Qui la rivoluzione di Dana: basta deprimersi, protesi o no, il seno completa e fa bello il corpo femminile anche ‘dopo’ ed è il momento di prendersi cura anche di questo aspetto, fino ad oggi per nulla sondato ma esistente. «Che io abbia seni e capezzoli o no, sono una donna», ha spiegato alla BBC la modella blogger Chiara D’Agostino che ha partecipato alla sfilata.

Dana Donofree non è l’unica stilista che si è occupata di tumore al seno.

Pizzo o sportivi, per donne con mastectomia di un seno o di entrambi o interventi di quadrantectomia, con protesti movibili o meno, l’intimo è sexy anche per le donne sopravvissute al cancro o in cura. Solo qualche anno fa una cosa del genere sarebbe stata impensabile.

fonte ansa

Articolo scritto da Redazione PinkItalia