Barbara De Rossi a PinkItalia: “Le donne sanno dare più degli uomini”

barbara de rossi
Barbara De Rossi

Barbara De Rossi, guerriera nella vita, come sul palcoscenico non poteva non interpretare un ruolo che fu della grande Anna Magnani sotto la guida registica di Francesco Branchetti.

Il 9 luglio al Teatro Romano di Ostia Antica, Medea donna di tutti i tempi sarà interpretata dall’attrice, scoperta giovanissima da Alberto Lattuada che la volle in “Così Come sei” e ne “La cicala”.

Barbara De Rossi
Barbara De Rossi in Medea

Trasformista per il cinema e per la televisione cui ha regalato ruoli da prostituta, drogata, fanatica religiosa, in teatro sfida “Nannarella” e scusate se è poco, in attesa di ritornare in tv con le nuove puntate di “Amore Criminale” su Rai Tre.

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  • La Medea di Anouhil fu interpretata da Anna Magnani nel 1966, una edizione storica. Come ti prepari a questo ruolo?

Non esiste un filmato di repertorio di quell’edizione diretta da Giancarlo Menotti, ci sono solo dei testimoni di quel periodo. Osvaldo Ruggieri che era il suo partner sulla scena, ha più di ottant’anni, è difficile avere delle testimonianze plausibili. Il testo di Jean Anouilh è qualcosa di eccezionale e di estremamente moderno, perché è visibile la demolizione che pratica l’uomo sulla donna. In questo caso Giasone abbandona Medea dopo aver vissuto con lei una storia. Medea è una donna che ha dato tutta se stessa al suo uomo.

Barbara De Rossi
Barbara De Rossi interpreta il ruolo di Medea
  • Giasone può essere considerato un manipolatore

No, ha vissuto questa storia sentimentale con Medea e lei ha contribuito in maniera forsennata all’ascesa al potere del suo compagno. E’ stata una donna che ha donato la sua vita nel suo amore totalizzante. Per Giasone ruba, uccide e truffa.

 

  • Nella nostra epoca è possibile vivere un amore così totale?

Nella vita è possibile dare, ricevere è un regalo. La caratteristica più grande delle donne è quella di saper dare più degli uomini.

 

  • Sei stata scoperta a sedici anni da Alberto Lattuada, quanto è cambiata Barbara De Rossi dagli esordi?

Io ho ancora il velo del Bambinello di D’Annunzio sugli occhi, c’è una parte molto importante di me che mi tiene indietro con il tempo, non ho perso l’entusiasmo, l’energia e la voglia di credere e provare ad essere generosa nonostante tutto.

Barbara De Rossi
Barbara De Rossi
  • Conduci “Amore Criminale” da tre anni, Ti senti paladina delle donne?

Si, perché le donne in qualche modo hanno una predisposizione naturale e sensibilità a donare.

 

  • Come madre cosa ti auguri per il futuro di tua figlia?

Mi auguro che trovi un amore generoso, una persona che la faccia stare bene e che le corrisponda in quelli che sono i suoi valori e che sia soprattutto una persona sincera, perché di sincerità ce n’è ben poca al giorno d’oggi.

 

  • Hai mai pensato di entrare in politica?

La lascio fare ad altre persone che sono brave nel saper parlare e non far succedere mai nulla. Io non faccio politica ma sono impegnata nel sociale. Ho un’Associazione che si occupa di donne e bambini in difficoltà. Ne sono alla guida da venti anni, ma non mi va di pubblicizzare troppo la cosa. Si chiama “Salvamamme” e mi occupo di donne in difficoltà, abbiamo fatto delle campagne contro la violenza. La battaglia più grande che abbiamo sostenuto è stata quella dei bambini nei cassonetti. Abbiamo creato l’autoambulanza con colletta termica per accogliere i bambini e poi tanti progetti con gli ospedali in tutta Italia. Inoltre abbiamo fatto campagne contro le donne sfregiate dall’acido. Siamo in Via Frigerio a Roma dove accogliamo circa 3500 donne a cui diamo pannolini, latte in polvere, piccole cose che servono a sbarcare il lunario quotidiano. Tutto questo senza essere appoggiate economicamente da nessuno, ci basiamo solo sulle nostre forze.

Barbara De Rossi

  • Quindi una Associazione apolitica

Si io ho sempre ribadito che se dovevo abbracciare questa causa non doveva esserci del denaro di mezzo sulla mia faccia.

 

  • Al Sindaco della Capitale che valutazione dai?

Non mi va di parlare del Sindaco Marino. Ricordo il Sindaco Alemanno che fece sparire le prostitute da Tor Di Quinto ed è stato un grosso risultato. Non perché sia una bacchettona, ma facendo così ci sono stati molti meno disastri in giro.

 

  • Tu sei a favore del ripristino delle case chiuse?

In un certo senso potrei ed inoltre le prostitute dovrebbero pagare le tasse. Se è una scelta e non un obbligo perché non fiscalizzare l’attività.

By Paola Aspri

www.spettacolandotv.com

Articolo scritto da Redazione PinkItalia