Intervista a Cristina Parodi: più donne al comando meno corruzione

Cristina Parodi, tre figli, un marito in politica, un lavoro impegnativo e perennemente “fuori sede”. Come fai a tenere tutto insieme? Puoi svelarci la Tua ricetta segreta?

In realtà ricette segrete non ce ne sono! Faccio come fanno tutte le donne che lavorano e hanno una famiglia della quale preoccuparsi. Faccio tutto di corsa, alcune cose magari meno bene di quelle donne che, avendo più tempo a disposizione, si dedicano di più ai loro figli.

La giornata è di 24 ore di conseguenza se deve saltare qualcosa salta il tempo che potrei dedicare a me stessa. Voglio sottolineare che se le donne vogliono lavorare, fare carriera e avere una famiglia purtroppo ancora oggi tutto o quasi grava sulle loro spalle. Ma la donna ce la può sempre fare!

 

Quanto tempo dedichi alla cura di Te stessa e cosa prediligi fare nel poco tempo libero?

Purtroppo lavorando in un programma giornaliero non ho molto tempo libero e quando torno a casa mi dedico quasi esclusivamente alla mia famiglia. Quando riesco però amo visitare mostre e musei e passare del tempo con i miei figli che oramai stanno crescendo e manifestano la volontà di avere i loro spazi! La cosa che a malincuore non riesco proprio a fare, per questioni logistiche e temporali, è viaggiare, la cosa che amo di più! E subito dopo l’attività fisica!

Donne di oggi di oggi: libere o nuove schiave del tempo?

Le donne di oggi sono più libere perché possono decidere quello che vogliono o non vogliono fare. Per loro ci sono anche nuove opportunità: possono decidere di fare qualsiasi lavoro anche quelli che prima erano di esclusiva pertinenza degli uomini. Purtroppo però sono ancora schiave del tempo e condannate a fare un po’ più di fatica rispetto agli uomini.

 

Che rapporto hai con le nuove tecnologie e specialmente con i social media?

Diciamo che con le nuove tecnologie bisogna adeguarsi! Io uso Twitter.

Mi piace e trovo che sia più affine al mio lavoro da giornalista!  Twitter è un social che mi permette di seguire e conoscere le opinioni di quelle persone che stimo e che mi incuriosiscono e con le quali ricambio anche pareri. Non sono mai stata invece su Facebook, non nutro interesse ad ottenere grandi relazioni con persone che non conosco.

Come Ti immagini tra dieci anni?

Sicuramente più libera dal lavoro, in viaggio per il mondo o magari intenta a preparare le nozze di uno dei miei figli!

 

Cosa non manca mai nella Tua borsa?

I fazzoletti! Non posso farne a meno perchè sono eternamente raffreddata tutto l’anno!

Pink Power: qual’è il valore aggiunto che la donna può dare alla nostra società?

La donna è più aperta mentalmente, più flessibile e più sensibile; qualità impareggiabili che spesso gli uomini non hanno. La donna se prende un impegno lo segue anche con più attenzione e dedizione. Per natura è portata ad accudire i figli la famiglia e quindi ad essere più concentrata. Forse se ci fossero più donne nei posti chiave del nostro Paese ci sarebbe anche meno corruzione, una piaga terribile che purtroppo ha qualcosa di “maschile”.

 

“Arrivo sempre in anticipo” è il titolo del Tuo ultimo romanzo. Cosa vuol dire per Te arrivare sempre in anticipo e quando invece Ti è capitato di fare un ritardo clamoroso?

Forse sarà una forma di insicurezza chissà ma per mia forma mentis non faccio mai tardi perchè non vorrei mai che qualcuno aspettasse me!

Caratterialmente amo fare le cose precise e con calma. Di ritardi clamorosi per fortuna non ne ho mai avuti ma diciamo che aimè, con Giorgio (Gori) sono stata sempre costretta ad aspettare!

Nel lavoro la mia scuola professionale è stata quella di Enrico Mentana: sempre pronti negli ultimi cinque minuti a cambiare scalette e pezzi. Sarò mica rimasta traumatizzata???

Qual è il sogno nel cassetto che ancora non hai realizzato?

Vorrei coronare un sogno: quello di lavorare magari un pò meno e riuscire a fare tutte le cose che mi piacciono come viaggiare.

Hai mai pensato di entrare in politica come Tuo marito?

Mai! Non ho mai avuto una grande passione per la politica anche se, volente o nolente, la seguo per essere più vicina a mio marito e perchè, comunque, nel mio lavoro da giornalista mi è capitato, al tempo del Tg5, di occuparmene!

Articolo scritto da Redazione PinkItalia