Orgasmo, simbolo della parità di genere in camera da letto
L’Orgasmo è il simbolo della parità di genere in camera da letto?
Una delle domande più frequenti che le donne si pongono riguarda la loro capacità o incapacità di raggiungere l’orgasmo, e quando non lo raggiungono tendono quasi sempre a dare la colpa a se stesse pensando che ci sia qualcosa di sbagliato o di malato in loro.
Quando si parla di sesso l’orgasmo a quanto pare è il principale risultato e obiettivo su cui concentrarsi. Probabilmente questo è dovuto anche ai messaggi che passano attraverso i media riguardo alla sessualità.
Linguisticamente e culturalmente tendiamo a pensare agli orgasmi come un’unità di misura da utilizzare per determinare se il sesso è stato non solo soddisfacente, ma più precisamente, degno dei nostri sforzi.
Il problema è soprattutto femminile, infatti, sono pochi gli uomini che si pongono questi quesiti rispetto alle donne. In pratica l’orgasmo è diventato un simbolo della parità di genere nella camera da letto.
Per molte donne l’orgasmo è culturalmente e personalmente più carico di significato che per gli uomini. Può simboleggiare l’unione perfetta, uno stato di beatitudine, un trionfo personale o politico o dimostrare ai nostri partner che sono amanti di valore e meritevoli del nostro amore.
“Sono un sostenitore del diritto delle donne a raggiungere l’orgasmo – racconta a PinkItalia un famoso sessuologo, e spesso alle mie clienti di sesso femminile cerco di dare consigli su come aumentare il loro piacere durante il sesso collaborativo. Ma ancor di più, sono un sostenitore del diritto della donna alla libertà del piacere libero!
Cioè quel piacere che magari non si avvicina neanche lontanamente alla definizione di orgasmo fatta dai libri di scienza e medicina”.
Da sempre l’orgasmo è stato tradizionalmente definito nel contesto di un’espressione molto “lineare”:
- veloce,
- singolare,
- breve
- esplosivo
Così, quando le donne cercano di calzare un modello sessuale con misure standard si ritrovano in un schema di soddisfazione sessuale che non sempre le soddisfa lasciando mille interrogativi.
E’ possibile che la scala che usiamo per misurare la soddisfazione sessuale non sia giusta per le donne?
Se per una donna, come per l’uomo, avere l’orgasmo è un’esperienza appagante ed esilarante spesso però l’orgasmo può non essere il motivo per il quale molte donne fanno sesso, ovvero non sempre l’orgasmo è l’obiettivo dei rapporti erotici delle donne.
In più, le motivazioni che spingono molte donne a fare sesso cambiano nel corso di un mese, di un anno e nel corso della vita così come di conseguenza cambierà la loro scala di soddisfazione.
Quanto più si è in grado di capire le ragioni che ci spingono a fare sesso tanto più saremo in grado di misurare la nostra soddisfazione su una scala più adatta alle nostre esigenze e necessità.
Per tutti, uomini e donne, il sesso è influenzata non solo dalla biologia, ma anche una serie di fattori emotivi e psicologici.
Per gli uomini ad esempio il modello del buon sesso è culturalmente legato al “buon funzionamento” cioè al modello erettile ciò riduce notevolmente la maestà del sesso perché misurato attraverso risultati che nulla hanno a che fare con la ricchezza di esperienze.
Per molte donne, inoltre, la presenza di un orgasmo non significa nulla se l’esperienza complessiva le lascia una sensazione di fondo insoddisfacente.
Ciò che distingue così il sesso da tutto il sesso è esattamente questo: la nostra capacità di distinguere l’esperienza del piacere sessuale dei nostri corpi, delle nostre menti, dei nostri cuori.
Dobbiamo liberare il piacere sessuale consentendo alla nostra mente di spaziare con la nostra passione e le nostre emozioni che non possono seguire le indicazioni di libri di testo o riviste che ci dicono come dovrebbe essere il nostro piacere sessuale.
La libertà sessuale sarà reale solo quando saremo veramente liberi di concentrarci sulla nostra esperienza dando fiducia alla validità dell’esperienza personale, cioè quando saremo in grado di riformulare l’interpretazione culturale dell’orgasmo che rappresenterà una faccia della soddisfazione piuttosto che uno sforzo strettamente scientifico.
Alla fine della giornata, se l’unico obiettivo del sesso è l’orgasmo, la masturbazione può essere un modo molto più diretto per arrivarci.
Ma se i motivi che spingono ognuno di noi a fare sesso sono più strutturati, ricchi di sfumature e appoggiati in un contesto di rapporti, si può trovare piacere e appagamento in luoghi che la scienza non ha ancora nemmeno preso in considerazione.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia
