Serenella Fucksia fuori dal M5S anche per aver difeso la Boschi

Serenella Fucksia fuori dal M5S anche per aver difeso la Boschi
Serenella Fucksia

La Sen. marchigiana Serenella Fucksia è stata cacciata dal M5S anche per aver difeso la ministra Maria Elena Boschi.

Ne è convinta la senatrice Serenella Fucksia, che dice: «sicuramente avrà pesato anche quello, averle riconosciuto il merito di aver dato uno smacco a un’opposizione farlocca. E ora fa senz’altro gioco al Movimento usare questo tipo di punizione contro di me».

Serenella Fucksia fuori dal M5S anche per aver difeso la Boschi
MARIA ELENA BOSCHI

Fucksia non farà ricorso al comitato d’appello, «perché sarebbe una farsa», ma «con calma chiamerò Grillo perché ci sono troppe cose che ormai gli sfuggono, che non governa».

La senatrice marchigiana apprende dai cronisti l’avvenuta espulsione dal M5S: «sul blog di Grillo non vado mai», ammette candidamente. Dunque contesta a muso duro la decisione di metterla alla porta.

Serenella Fucksia fuori dal M5S anche per aver difeso la Boschi
Serenella Fucksia

«Sul blog c’è stata una votazione – accusa – chiesta con la solita tecnica: ‘di che colore è il cavallo bianco di Napoleone?’

Ho ricevuto tante telefonate di persone che non votavano per protesta. Io ho finito la rendicontazione» (che le viene contestata), «ho mandato il pdf pochi minuti fa e ora lo pubblico su Fb».

Quella di mandarla via per la mancata rendicontazione e restituzione delle somme non spese «è una scusa che fa ridere i polli, non è un giorno in più o in meno che fa differenza. Ci vuole buon senso. Il capogruppo è da un pò che tenta di mettermi alla porta» dice Fucksia puntando il dito contro Mario Michele Giarrusso: «mi ha fatto mobbing esplicito, ho anche mail che lo documentano. Ora ha trovato la scusa per farmi espellere, nonostante lui stesso abbia rendicontato da poco. Ha colto l’attimo fuggente per farmi fuori».

Serenella Fucksia fuori dal M5S anche per aver difeso la Boschi

«Ho subito il mobbing esplicito di Giarrusso e di altri colleghi – denuncia – perché quando non si brilla di luce proprio si scredita gli altri… Cosa non si fa per emergere. Giarrusso, poi, inizialmente era il capo popolo del dissidenti, ora fa il ligio, il talebano. Ma ride bene chi ride ultimo, voglio vedere come va a finire… ».

L’espulsione «mi fa riflettere, sono sempre stata critica ma fiduciosa nel Movimento. Ma ora mi preoccupa un Movimento così, con una Rete mandata allo sbando. Non c’è nulla di serio in tutto ciò, è preoccupante. Si è alla costante ricerca dello spettacolo, sembra quasi di essere in gita, ma un conto è Grillo che fa il commediante e un conto noi che siamo parlamentari».

«Ora inizio a temere anch’io il M5S – dice Fucksia – mi chiedo cosa ci sia dietro questa voglia di inferocire, destabilizzare, si punta a ottenere cosa? Una dittatura, forse? Nel Movimento si respira aggressività, non si può discutere perché tutto è già deciso. Dà molto l’idea di una recita, di una grande commedia».

Il divorzio, dunque, è sancito. Ma Fucksia non ha alcuna intenzione di far le valigie e lasciare il Parlamento. «Porterò avanti le mie idee – dice – lo farò senza il Movimento e tenendo la linea di sempre».

fonte Adn Kronos

Articolo scritto da Redazione PinkItalia