violenza in casa raccontata in un minuto: lo spot di Telefono Donna e Ikea

violenza in casa raccontata in un minuto: lo spot di Telefono Donna e Ikeaviolenza in casa

Raccontare la violenza fra le mura domestiche in poco meno di un minuto. E’ quanto è riuscita a fare Ikea insieme con Telefono Donna in uno spot per il contrasto alla violenza sulle donne realizzato in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

Scegliere i mobili della propria abitazione pensando di doverli usare per nascondersi dalla violenza del proprio uomo, si può cogliere immediatamente il dramma di una donna per cui la casa da luogo sicuro diventa uno spazio in cui doversi difendere. Lo spot è accompagnato da un hashtah #PerUnaGiustaCasa che da il nome alla campagna di sensibilizzazione.

La casa, che dovrebbe essere simbolo di calore e sicurezza, è un luogo che vede troppo spesso consumarsi episodi di violenza: l’80% di essi avviene, infatti, proprio tra le mura domestiche.

I dati Istat lo confermano: una donna su 3 in Italia è vittima di violenza domestica, eppure solo il 29,6% considera il maltrattamento subito un reato e solo l’11,8% denuncia il suo carnefice.

«La casa deve essere un posto sicuro per tutti», sostengono all’unisono Stefania Bartocetti, fondatrice di Telefono Donna, e Sara del Fabbro, Amministratore Delegato Ikea Italia. «Per questo lanciamo insieme una campagna forte dal titolo #PerUnaGiustaCasa, perché troppo spesso le mura domestiche non sono confortevoli né rassicuranti ma sono barriere da cui sembra impossibile uscire».

«Lo spot non è rassicurante», ammette Sara del Fabbro di Ikea, «ma è la realtà a non essere rassicurante. Non ha senso nascondersi. Per stare vicino alle vittime di stalking abbiamo introdotto un congedo di sei mesi e la possibilità di trasferirsi in un altro store di un’altra città. In più organizziamo periodicamente corsi di autodifesa per le nostre dipendenti che sono il 58% del totale».

Articolo scritto da Redazione PinkItalia