Helen Mirren bellissima a 72 anni dice “vale la pena invecchiare”!

Helen Mirren a 72 anni dice: “vale la pena invecchiare”

Helen Mirren, vale la pena invecchiare!

In Italia «siete nel posto migliore del mondo, avete donne di età avanzata bellissime. Io amo bellezza e giovinezza, ma la realtà è che hai solo due scelte nella vita, o muori giovane o invecchi. E io non non volevo morire giovane. Mi dispiace così tanto per personaggi come Kurt Cobain che si sono persi internet, o il gps, un’invenzione meravigliosa per me che amo le mappe».

Dame Helen Mirren, classe 1945, sfoggia il consueto, disarmante humour, nel rispondere a una domanda su come affronti gli anni che passano.

Helen Mirren, vale la pena invecchiare!

«Nella vita, aggiunge» credo nell’innovazione, nel futuro, nell’idealismo che va incoraggiato nei giovani, perchè con gli anni si affievolisce – sottolinea – Come attrice sono molto fortunata. Per cambiare i ruoli per le donne nei film, bisogna cambiare prima quelli nella società. C’è ancora molto da fare, ma si sono fatti passi avanti. Greta Garbo si è ritirata a 38 anni, un’età in cui le attrici di oggi, da Nicole Kidman a Jennifer Aniston, iniziano a sbocciare.

Helen Mirren si illumina poi quando parla della masseria in Puglia comprata con il marito Taylor Hackford: “La mia vita da contadina salentina (dice in italiano) è molto importante, abbiamo 400 piante di melograno, speriamo di produrre e venderne il succo, che fa molto bene. Mi sento a casa là, mi piacciono la cultura e la gente, voglio passarci gran parte della vita”.

Helen Mirren, vale la pena invecchiare!

L’attrice ha anche sperimentato la complessa burocrazia italiana dice: “Va affrontata con tanta pazienza, ma la bellezza dell’Italia è anche nelle sue contraddizioni. Il vostro sistema legale è bizantino, ma ammiro molto i vostri giudici che hanno combattuto la mafia, persone incredibili e di grande coraggio”.

Il film ripercorre la straordinaria vicenda di Maria Altmann (Mirren), che oltre 60 anni dopo la fuga dall’Austria con il marito per salvarsi dall’Olocausto, intraprende nel 1998 una battaglia legale, grazie all’aiuto di un giovane e intraprendente avvocato, anche lui di origini austriache, Randy Schoenberg (Ryan Reynolds), nipote del grande compositore Arnold Schoenberg, per riavere parte dei beni della sua famiglia depredati dai nazisti, fra i quali il capolavoro di Klimt, Ritratto di Adele Bloch-Bauer (zia di Maria, ndr), considerato “la Monna Lisa austriaca”.

Helen Mirren, vale la pena invecchiare!

Nel cast, fra gli altri, anche Daniel Bruhl, Katie Holmes, Tatiana Maslany e Max Irons. «Far conoscere i tempi oscuri di ieri, di un’inconcepibile violenza fra esseri umani, è importante anche alla luce di situazioni non così lontane, di oggi, come in Rwanda, o in Siria» spiega Dame Helen, classe 1945, che in carriera ha vinto fra gli altri:

  • due premi come miglior attrice a Cannes,
  • uno a Venezia,
  • uno al Festival di Roma,
  • due Golden Globe,
  • quattro Emmy,
  • un Oscar,
  • un Tony
  • cinque Bafta.

Interpretare Maria Altmann (scomparsa a 94 anni nel 2011) «è stato come tornare alla generazione dei miei genitori, che hanno vissuto la seconda guerra mondiale sotto le bombe, a Londra», dice l’attrice che ha origini russe (il nonno, Pyotr Vasilievich Mironov, si era rifugiato a Londra all’inizio della rivoluzione d’ottobre) -. Ho pensato anche alla mia bisnonna e alle mie prozie, che hanno vissuto in Russia in una sola stanza di un appartamento diviso con molte famiglie. Ma era molto più importante che le memorie viscerali di Maria fossero sempre presenti nella mia mente.

Per questo ho letto molto sull’Olocausto, in particolare un libro eccezionale come The rise and fall of the Third Reich (di William Shirer, in Italia pubblicato da Einaudi con il titolo «Storia del Terzo Reich» ndr)

Articolo scritto da Redazione PinkItalia