Come preservare la salute degli occhi a tutte le età

Il nostro corpo è una macchina perfetta che, per mantenersi in condizioni ottimali il più a lungo possibile, necessita di adeguate cure ed attenzioni.

In questo articolo ci soffermeremo in particolare sulla salute degli occhi – e dell’apparato visivo in generale – e sulle buone abitudini da osservare per prevenire l’insorgenza di disturbi e patologie che rischiano di intaccarne il funzionamento, portando nei casi più gravi alla completa perdita della vista.

Vediamo, dunque, cosa consigliano gli specialisti al fine di preservare il benessere visivo e quali comportamenti andrebbero, invece, evitati.

Visita oculistica e misurazione della vista

Il primo aspetto che ci preme evidenziare è l’importanza di effettuare visite oculistiche con una cadenza regolare già a partire dall’infanzia e poi, via via, sempre più spesso con l’avanzare dell’età. Più in dettaglio, una volta raggiunta la soglia dei 40-45 anni, bisognerebbe sottoporsi ad un controllo ogni due-tre anni, mentre per gli over 65 è preferibile almeno un appuntamento l’anno.

È altrettanto importante provvedere quanto prima alla misurazione della vista, in modo tale da rilevare eventuali difetti di rifrazione (come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia, per citare quelli più comuni) e valutare l’uso di correzioni. Ciò consente al bambino di dedicarsi alle attività scolastiche (es. lettura, scrittura, disegno), senza affaticare gli occhi o incontrare difficoltà.

Prenotare una visita oculistica è molto semplice, in più oggi è possibile farlo anche da casa, tramite la piattaforma Cupsolidale, che permette di scegliere tra un gran numero di strutture operative in tutta Italia, risparmiando sui tempi di attesa e conoscendo in anticipo il costo di ciascuna prestazione.

Dieta: alimenti che fanno bene alla vista

Un altro aspetto, spesso sottovalutato, che contribuisce a salvaguardare la salute degli occhi è l’alimentazione. È ormai noto, infatti, che una dieta sana, variegata e ricca di nutrienti sia alla base del nostro benessere psico-fisico.

Tra gli alimenti che aiutano a preservare la vista, contrastando al contempo i danni dovuti all’invecchiamento, troviamo soprattutto frutta e verdura. E, in particolare, gli ortaggi di colore giallo, arancio e rosso, dunque ad alta concentrazione di beta carotene, come le carote, i peperoni o la zucca.

Molto indicati, inoltre, sono tutti i tipi di frutti che contengono vitamina C e acido ascorbico, apprezzato per le sue proprietà antiossidanti, come ad esempio gli agrumi (pompelmo, limone, arance), il kiwi o le fragole.

Contro la secchezza oculare e la degenerazione maculare, invece, gli esperti suggeriscono di aggiungere un quantitativo sufficiente di olio extravergine di oliva ad insalate e piatti caldi, come zuppe e minestre. Difatti, grazie alla presenza di acidi grassi omega-3 e omega-6, oltre che di vitamina E, è in grado di apportare benefici sia all’apparato visivo, sia a quello cardiocircolatorio.

Altri alimenti ricchi di acidi grassi sono: il salmone, lo sgombro, le alici, le sardine e, in generale, il pesce azzurro. O, ancora, la frutta secca (in particolare: mandorle, noci, nocciole e arachidi), che contiene anche vitamine B e E e minerali antiossidanti, come zinco e selenio, e costituisce quindi un ottimo snack tra un pasto e l’altro. Infine vi sono le bacche (ossia more, mirtilli, lamponi, ecc.), da cui l’organismo attinge flavonoidi, ovvero dei pigmenti naturali che aiutano a combattere gli effetti dei radicali liberi.

Abitudini consigliate e sconsigliate

Accanto alla dieta, vi sono altre abitudini che possono favorire – o, al contrario, mettere a repentaglio – la salute del nostro apparato visivo.

Pensiamo, ad esempio, all’utilizzo di dispositivi elettronici (smartphone, tablet, computer, televisore), specie se in condizioni di scarsa illuminazione, in assenza degli occhiali e/o per troppe ore consecutive, da cui spesso derivano mal di testa, secchezza ed affaticamento oculare. Per evitare che ciò accada, è importante alternare delle pause prolungate a questo tipo di attività, come anche a quelle che richiedono un’elevata concentrazione su oggetti piccoli e/o molto vicini (es. lettura, cucito, ricamo, ecc.). Per far riposare gli occhi, infatti, occorre distogliere lo sguardo ed osservare immagini in lontananza, meglio se all’aperto e con luce naturale, come nel caso di un bel panorama.

Infine, un fattore di rischio è dato dall’esposizione diretta alla luce solare: i raggi ultravioletti, infatti, sono dannosi non soltanto per la pelle, ma anche per la retina, tanto da accrescere le probabilità di sviluppo della cataratta. Pertanto, è necessario scegliere un paio di occhiali da sole con lenti protettive anti-UV, da indossare in caso di passeggiate, allenamenti ed altre attività all’aperto.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia