Come perdere peso in pochi giorni dopo le abbuffate natalizie

Pasti ricchi di ogni pietanza, a tratti quasi “interminabili”: le abbuffate sono croce e delizia del periodo natalizio. Saltano le abitudini. Alcune accortezze salutari passano in secondo piano. E dopo le feste si rischia di ritrovarsi con qualche chilo di troppo. Cosa fare allora? Rivedere l’alimentazione è il primo step da compiere per rimettere in sesto salute e forma fisica. Occorre, però, seguire diete ben strutturate che consentano da una parte di perdere peso in poco tempo, e dall’altra di tutelare il benessere dell’organismo.

Come perdere peso velocemente in una settimana

Esistono diverse diete d’urto che consentono di perdere 3 o 5 chili in 5 giorni o una settimana. Ma attenzione: non possono e non devono essere considerate come uno stile di vita. Si tratta, infatti, di regimi alimentari che sottopongono il nostro corpo a un continuo effetto yo-yo: un oscillamento di peso che, a lungo andare, danneggia inevitabilmente il nostro organismo. Il metabolismo, così facendo, rallenta a tal punto da bloccarsi. Pertanto, risulta complicato dimagrire in maniera equilibrata. Spesso alcune diete “estreme” non riescono a produrre gli effetti desiderati. Ci si espone, così, a carenze nutrizionali che possono compromettere la struttura muscolare, senza intaccare, in ogni caso, il grasso in eccesso. Succede, ad esempio, quando si decide arbitrariamente di eliminare pane e pasta dalla propria alimentazione.

Programmi dietetici “drastici” possono, in parte, andare bene per chi è in forte sovrappeso. Ma per chi, in seguito a giornate di abbuffate, intende perdere solo qualche chilo in più, è opportuno partire da una rimodulazione della propria composizione corporea e delle proprie abitudini alimentari, adattando la dieta a routine, sport ed eventuali patologie riscontrate.

È possibile perdere peso in modo sano quando c’è un bilancio calorico negativo, e quindi quando le calorie eliminate sono superiori a quelle accumulate. Questo provoca la riduzione del grasso adiposo, con conseguente lipolisi e consumo lipidico cellulare. A tal proposito, l’alimentazione va di pari passo con l’attività fisica. Attraverso questi piccoli ma efficaci accorgimenti, si può dimagrire velocemente, anche nel giro di 7 giorni, senza particolari danni collaterali per l’organismo.

I capisaldi della dieta “lampo” post abbuffate

Un’alimentazione corretta ed equilibrata dovrebbe rappresentare un punto fermo nella nostra quotidianità. Purtroppo, non sempre è così. E in vista delle classiche abbuffate festive, ci si dimentica dell’importanza di un regime alimentare sano, a tal punto da lasciarsi andare ad eccessi di ogni genere. Recuperare, però, è possibile. Basta rifarsi a una dieta costruita appositamente per l’obiettivo che si intende raggiungere: perdere peso in poco tempo in maniera salutare. Come? Serve seguire alcuni passaggi imprescindibili.

Depurare l’organismo

Dopo un’abbuffata, si è soliti avvertire un persistente senso di pienezza e gonfiore, causato dall’eccesso di grassi, zuccheri, sale, alcol che tendono a trattenere liquidi e sostanze di scarto, innescando la cosiddetta ritenzione idrica. Il corpo, per difendersi ed evitare che materiali di rifiuto come le tossine influiscano sul funzionamento dell’intero sistema, le immagazzina nel tessuto adiposo. La conseguenza? La formazione di accumuli di grasso anche a ridosso dei muscoli. Ecco perché disintossicarsi diventa fondamentale. Carne magra, pesce, verdura e frutta non zuccherina sono gli alimenti migliori per depurare l’organismo. Ne beneficia, in particolare, il fegato che, se smette di fungere da filtro, rischia di lasciare le tossine in circolazione. Ampio spazio, dunque, a cibi epatoprotettivi e diuretici che favoriscano le funzionalità intestinali, la secrezione biliare e l’eliminazione delle scorie per via urinaria. È importante, pertanto, bere molto: non solo acqua ma anche tisane e centrifughe poco zuccherate.

Accelerare il metabolismo

Eccesso di zuccheri, dieta squilibrata, sedentarietà, stress: sono tutti fattori che possono portare al rallentamento del metabolismo. Succede così che la membrana delle cellule di grasso viene ricoperta da glicoproteine infiammatorie che inibiscono il processo di dimagrimento. Per regolare ormoni e reazioni chimiche che trasformano gli alimenti in energia, è necessario diminuire l’apporto di zuccheri, prediligendo cibi fonti di fibre e, dunque, beta-glucani, come cereali e farine integrali. E lasciare spazio a proteine di origine animale prive di grassi saturi e colesterolo, come carni bianche e “magre” (pollo e tacchino), pesce, uova. A proposito di grassi. Via libera a quelli “buoni”: Omega 3 e 6. Ancora una volta tornano utili verdure in abbondanza, in grado di eliminare la ritenzione idrica e ristabilire il normale equilibrio metabolico atto ad ottimizzare il consumo calorico giornaliero. Se l’intento è velocizzare il metabolismo e perdere peso, una valida alternativa è rappresentata anche dai prodotti dimagranti di Farmaenergy che possono stimolare l’aumento endogeno di calore e il dispendio energetico, incoraggiando la riduzione adiposa e al contempo il drenaggio dei liquidi corporei accumulati negli spazi extracellulari, ossia la ritenzione idrica.

Aumentare le proteine “magre”

Al posto di carboidrati e grassi, è bene puntare su alimenti ricchi di proteine di alta qualità. Hanno un potente effetto saziante. Permettono al metabolismo di rimanere attivo più a lungo e bruciare calorie in fase di digestione. Sostengono i muscoli soprattutto quando, a causa dello scarso apporto calorico, l’organismo tende a trarre energia dai tessuti, e in particolare dalle cellule muscolari. Le proteine “magre” si trovano non solo in carne, pesce e uova. Ma anche in latte e derivati, scremati o parzialmente scremati, in quantità minori.

Ridurre gli zuccheri e il sale

Come già accennato in precedenza, la ritenzione idrica è tra gli strascichi più sentiti delle abbuffate. L’accumulo di liquidi e sostanze di scarto nelle zone in cui si concentra maggiormente il grasso (addome, glutei, cosce), con la successiva comparsa di edemi, e dunque cellulite, è strettamente connesso al consumo eccessivo di sale e zucchero. Il sale, nello specifico, è un potente ritentore d’acqua. Non solo. Intensifica il sapore degli alimenti, “costringendoci” a mangiare anche quando non abbiamo più fame. Scatena, pertanto, una sorta di dipendenza nociva per peso e salute dell’organismo. È indicato ridurne le quantità usate per condire le pietanze, ed evitare salumi, affettati, cibi lavorati e conservati, formaggi stagionati e carni in scatola. Lo zucchero, dal canto suo, è scrigno di calorie e contribuisce allo sviluppo del tessuto adiposo. Soprattutto i carboidrati a catena corta incidono negativamente sui livelli di insulina. Ecco perché il suggerimento è quello di scegliere carboidrati a catena lunga: saziano e vengono assorbiti dal corpo più lentamente.

Esempi di dieta per la perdita di peso rapida

Per dimagrire e sgonfiarsi, senza cali energetici degni di nota, riportiamo due esempi di diete da seguire, suddivise per colazione, pranzo, cena e spuntini. Si tratta di programmi alimentari i cui risultati possono essere constatati anche nel breve periodo.

Esempio 1: la dieta chetogenica

È una strategia nutrizionale low carb, volta ad attivare la chetosi. L’organismo trasforma le riserve di glucosio in energia grazie al contributo dei corpi chetonici, residui metabolici derivanti proprio dalla produzione energetica. Lo scarso apporto di carboidrati è compensato dalle proteine che incentivano l’azione brucia grassi e la perdita di liquidi, contrastando la ritenzione.

  • Colazione: latte vegetale / parzialmente scremato con crusca d’avena oppure fette biscottate con fesa di tacchino.
  • Spuntino di metà mattinata: yogurt greco o fiocchi di latte oppure tonno al naturale.
  • Pranzo: pesce al cartoccio (orata) con insalata mista o bresaola con rucola oppure uova sode e spinaci.
  • Spuntino pomeridiano: mandorle o parmigiano oppure finocchio.
  • Cena: insalata mista con tofu, arancia, ravanelli, olive nere, cipolla oppure arista di maiale ai ferri e crudités miste.

Il consiglio, poi, è quello di bere tanto: almeno due litri di acqua al giorno.

Esempio 2: la dieta detox

Si possono eliminare tossine e liquidi in eccesso, depurando l’organismo, attraverso programmi della durata di qualche giorno. Si tratta di diete detox che hanno il compito di rimettere in sesto processi fisiologici e benessere psicofisico dopo fasi di alimentazione scorretta. Sono da evitare: cibi ricchi di zuccheri raffinati, prodotti industriali, caffè, alcolici, bevande zuccherate, sale.

  • Colazione: latte scremato con cereali integrali oppure yogurt con frutta fresca o secca in guscio oppure latte di soia con mirtilli rossi.
  • Pranzo: legumi (fagioli) o verdure cotte (carote, lattuga) oppure cereali integrali (riso). Olio extravergine d’oliva come condimento.
  • Cena: ceci o mais bollito, uova oppure pesce o carne bianca con verdure crude (radicchio, pomodori) oppure formaggio fresco.
  • Spuntini (metà mattina e pomeriggio): frutta fresca (arance, mele, noci, mandorle) oppure tè o tisana.

Esercizio mirato per bruciare il grasso rapidamente

Accanto all’alimentazione, un’altra alleata per perdere peso è l’attività fisica. Si può optare per due metodi: lunga durata e bassa intensità oppure media/alta intensità.

Gli esercizi a bassa intensità consentono di bruciare in maniera selettiva i grassi già dopo 20-30 minuti. Un’ora di bicicletta o camminata, nordic walking o fitwalking: si può scegliere tra lo sport più consono ai propri gusti e alle proprie necessità.

L’attività a media o alta intensità, invece, è ideale anche per chi è poco allenato. Bastano 20 secondi su panca, tapis roulant, o in piscina per consumare energia del muscolo, conosciuta anche come energia di pronto impiego. Se alla fine dell’esercizio ci si ferma, senza adottare alcun tipo di recupero attivo, l’organismo è capace di risintetizzare l’energia ed eliminare i grassi in eccesso.

Due o tre volte a settimana, inoltre, è indicato svolgere a casa o in palestra, esercizi mirati come squat o jump squat, che fanno lavorare i muscoli delle gambe, quali quadricipiti, glutei, adduttori di cosce e polpacci, e migliorano la stabilizzazione. Oppure burpees e plank, con particolare attenzione per braccia e addominali.

In sintesi

Perdere peso rapidamente dopo le abbuffate, è un’impresa più che fattibile. È opportuno

  • pensare a una rimodulazione della propria composizione corporea, che passi principalmente dall’alimentazione;
  • puntare al bilancio calorico negativo, eliminando più calorie rispetto a quante se ne accumulino;
  • affidarsi a una dieta ben strutturata, che suddivida i nutrienti attraverso i cinque pasti quotidiani;
  • smaltire tossine e sostanze di scarto e depurare l’organismo non solo coi giusti alimenti, ma anche con un’adeguata idratazione;
  • accelerare il metabolismo, accantonando zuccheri e sale in eccesso, e prediligendo proteine “magre” prive di grassi e colesterolo;
  • svolgere attività fisica, con esercizi mirati allo smaltimento di grasso nelle zone maggiormente interessate dal tessuto adiposo (cosce, glutei, pancia).

Articolo scritto da Redazione PinkItalia