Borsa e investimenti

Borsa e investimenti: resta alta l’attenzione per criptovalute, materie prime e cambio euro-dollaro

I mercati finanziari internazionali continuano ad essere pervasi da una profonda incertezza: difatti tutte le problematiche, su cui negli ultimi mesi si era incentrato il dibattito fra gli addetti ai lavori, non hanno fatto altro che inasprirsi con lo scoppio delle ostilità tra Russia e Ucraina.

Naturalmente a destare maggiore preoccupazione è l’inflazione, in quanto i livelli osservati nelle economie avanzate continuano ad aumentare rilevazione dopo rilevazione, con la differenza che rispetto a qualche settimana fa le Banche Centrali hanno meno certezze sulle politiche da implementare. L’imminente quantitative tightening è ancora tutto da valutare poiché, se è vero che la guerra ha contribuito a far lievitare i prezzi al consumo, è altrettanto vero che al momento una stretta monetaria potrebbe avere forti effetti recessivi e conseguenze infauste sui mercati finanziari.

Quest’ultimo aspetto individua una tematica molto cara agli investitori, in quanto i risparmi personali in questa fase rischiano di essere travolti dall’inflazione che ne erode il potere di acquisto.

Proprio per fornire uno strumento di supporto in questa situazione, gli esperti di BorsaMercato, portale specializzato negli investimenti e nel trading online, hanno realizzato degli approfondimenti in cui vengono analizzati alcuni sottostanti e le strategie operative migliori da attuare anche in un periodo così complesso.

Il settore crypto può uscire rafforzato dalla guerra Russia Ucraina

Il settore delle criptovalute rappresenta il tema di investimento su cui è maggiormente concentrato il focus di investitori e di addetti ai lavori: difatti alcuni token, interessati già nell’ultima parte dello scorso anno da una profonda fase correttiva, dopo lo scoppio del conflitto hanno registrato violenti quanto inaspettati incrementi della valorizzazione di mercato.

Un particolare caso di studio è sicuramente il Bitcoin che, in concomitanza del blocco dello swift in Russia, si è reso protagonista di forti rally rialzisti, successivamente classificati come movimenti tecnici, innescati dalle restrizioni previste sulle transazioni con l’estero. Sulla base di questa motivazione, la funzione di bene rifugio da parte degli asset digitali, secondo gli analisti, è ancora tutta da comprovare.

Guerra detonatore per il prezzo delle materie prime

Le materie prime da questa particolare congiuntura ne escono enormemente rafforzate: i prezzi della maggior parte delle commodity, siano esse soft o hard, sono stati caratterizzati da una forte crescita. L’oro ad esempio, prezzando la concretizzazione di uno scenario stagflattivo, si è portato sui massimi assoluti, ma anche altri metalli preziosi hanno avuto intensi upward trend.

Naturalmente l’attenzione è tutta rivolta ai sottostanti energetici: da un lato la loro quotazione è influenzata dalla guerra nell’Europa nord-orientale, dall’altro la quotazione stessa ha effetti diretti sulle spinte inflattive. In questo quadro generale rialzista, anche le materie prime legate ai beni di prima necessità sono interessate da un consistete incremento dei prezzi.

Il Dollaro riscopre la sua funzione di safe heaven asset

La coppia Euro Dollaro fino a questo momento si era mossa principalmente sulle aspettative di crescita dell’Economia Statunitense e di quella dell’Eurozona, oltre che sulle modalità con cui le due Banche Centrali si sarebbero disimpegnate dalle politiche di alleggerimento monetario, intraprese dopo lo scoppio della crisi Pandemica. Con l’inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina e l’aggravarsi del quadro tecnico sui mercati, il biglietto verde ha iniziato a rafforzarsi ulteriormente nei confronti della moneta unica, a causa della sua funzione di safe heaven asset.

Secondo gli esperti di borsamercato.com un’interessante soluzione operativa, per sfruttare la volatilità che si è abbattuta sulle asset class analizzate, è rappresentata dai servizi dei broker online. Attraverso l’operatività di questi intermediari finanziari, infatti, oltre al foreign exchange market -su cui è presente la coppia Euro Dollaro-, è possibile negoziare anche i Contratti per Differenza su materie prime e criptovalute. Tali derivati sono in grado di replicare il prezzo di un sottostante senza possederlo direttamente e consentono l’utilizzo delle funzionalità di short selling e di leva finanziaria.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia