Saldi estivi 2015, tutte le date e qualche consiglio per evitare fregature
Conto alla rovescia per il via ufficiale ai saldi estivi 2015.
Per prima parte la Campania, giovedì 2 luglio, seguono Puglia e Basilicata venerdì 3. Sabato 4 sarà invece la giornata clou d’avvio per le vendite a prezzi ribassate nel resto d’Italia, Roma e Milano comprese. Variabile il periodo di durata dei saldi tra le varie regioni. Ecco il calendario dei saldi estivi 2015 nelle principali città.
CITTÀ PERIODO SALDI ESTIVI
MILANO – 4 luglio
TORINO – 4 luglio
GENOVA – 4 luglio
VENEZIA – 4 luglio
BOLOGNA – 4 luglio
FIRENZE – 4 luglio
ANCONA – 4 luglio
PERUGIA – 4 luglio
ROMA – 4 luglio
NAPOLI – 2 luglio
BARI – 3 luglio
PALERMO – 4 luglio
CAGLIARI – 4 luglio
REGGIO CALABRIA – 4 luglio
Attente però alle fregature, cioè a non incappare in falsi saldi o in commercianti che magari non vi fanno provare la merce, conoscere il prezzo pre saldo e non accettano pagamenti con carte di credito.
Qui un decalogo per capire in tempo i saldi ingannevoli:
– 1) Conservate sempre lo scontrino: non e’ vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e’ obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e’ possibile, ad es. perche’ il prodotto e’ finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
– 2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu’ svariati articoli. E’ improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
– 3) Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete cosi’ verificare l’effettivita’ dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in piu’ per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi piu’ bassi.
– 4) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bonta’ dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di piu’ delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita’. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
– 5) Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio cosi’ da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non puo’ avere, infatti, ricarichi cosi’ alti e dovrebbe vendere sottocosto.
– 6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia’ il prezzo o la qualita’ in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
– 7) Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
– 8) Prova dei capi: non c’e’ l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalita’ del negoziante. Il consiglio e’ didiffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
– 9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e’ obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
– 10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi alle associazioni dei consumatori, oppure chiamate i vigili urbani.
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Articolo scritto da Redazione PinkItalia