Chi è Greta Thunberg?

Chi è Greta Thunberg

Una sedicenne che ha portato nelle piazze del mondo migliaia di giovanissimi. È stata lei Greta Thunberg ad avviare per prima lo sciopero che ha spinto i giovani a scendere in piazza venerdì 15 marzo per chiedere ai loro governi di agire contro il cambiamento climatico e salvare il pianeta – e il loro futuro.

Ma chi è Greta Thunberg

Come ha fatto un’adolescente a trascinare nella sua battaglia migliaia di persone di tutti i continenti? Ecco la sua storia:

Greta Thunberg è nata a Stoccolma, in Svezia, il 3 gennaio 2003. È figlia della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg.

Quando aveva 11 anni, a Greta è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, che fa parte dello spettro autistico e che talvolta non viene diagnosticata fino all’età adulta, soprattutto nelle donne.

È stata Greta stessa a parlare della sua malattia, dichiarando: “A 11 anni mi sono ammalata. Ho smesso di parlare e di mangiare. In due mesi ho perso 10 chili. Più tardi mi è stata diagnosticata la sindrome di Asperger e un mutismo selettivo. In pratica parlo solo quando ritengo sia necessario”.

Il 20 agosto 2018 Greta Thunberg ha deciso di scioperare per la prima volta per il cambiamento climatico dinanzi al parlamento svedese.

Nel corso dell’estate, la Svezia infatti era stata colpita da un’eccezionale ondata di calore e incendi boschivi. La 15enne chiede che il governo metta in atto gli obblighi dell’accordo di Parigi sul clima, riducendo le emissioni di carbonio.

Decide di rimanere seduta dinanzi il parlamento per tutto l’orario scolastico, con lo slogan “sciopero della scuola per il clima”.

Greta scipera e promuove la sua iniziativa sui social, dove usa gli hashtag #Klimatstrejka, #ClimateStrike e #FridaysforFuture. Quest’ultimo è il nome del movimento studentesco che ha creato.

In una recente intervista, Greta ha dichiarato di aver parlato con i suoi genitori della sua intenzione di avviare uno sciopero, rivelando che loro non erano d’accordo.

“Sei sicura sia una buona idea? Non c’è altro modo per far sentire la tua voce?”, le avevano chiesto i genitori. “Loro erano genitori e non potevano sostenere una cosa simile”, ha spiegato Greta nell’intervista.”Il ruolo di un genitore è di assicurarsi che il proprio figlio vada a scuola. Ovviamente non possono incoraggiare il fatto che salti la scuola”.

Gli scioperi del venerdì di Greta hanno presto attirato l’attenzione anche all’estero e manifestazioni simili sono state organizzate in Germania, Finlandia, Danimarca, Australia e in altri paesi. A dicembre 2018 la studentessa svedese è intervenuta alla Conferenza mondiale sul clima (COP24), il vertice Onu sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia.

Il suo discorso sul cambiamento climatico è diventato virale ed è stato ascoltato in tutto il mondo.

“Dite di amare i tuoi figli sopra ogni altra cosa, eppure state rubando il loro futuro davanti ai loro stessi occhi”

Frase divenuta virale. La giovane attivista ha tenuto un discorso anche a Davos, per il Forum mondiale dell’Economia, dove è arrivata in treno dopo un viaggio di oltre 30 ore e ha dormito in una tenda montata accanto all’albergo Schatzalp. “La nostra casa è in fiamme. Con un incendio in atto nelle pareti che proteggono la vostra famiglia stareste lì fermi a guardare?”, ha detto in quell’occasione, scuotendo le coscienze dei leader mondiali.

Articolo scritto da vittorioventicinque