“Ho rischiato il crollo”, il principe Harry racconta i danni psicologici derivati dalla morte di mamma Lady Diana

“Ho rischiato il crollo”, il principe Harry racconta i danni psicologici derivati dalla morte di mamma Lady Diana

principe Harry depressione

“Vicino al crollo totale”. Il principe Harry si racconta al Telegraph in un’intervista esclusiva, parlando per la prima volta dei danni psicologici derivati dalla morte di mamma Lady Diana Spencer, amatissima ‘Principessa del popolo’ scomparsa nel luglio 1997 quando il secondogenito aveva solo 12 anni.

“Probabilmente – ha confessato il Principe – sono stato molto vicino a un esaurimento totale in quelle numerose occasioni in cui tutti i tipi di dolore, di bugie e malintesi spuntano fuori da ogni parte”.

“Posso dire con sicurezza che perdere mia mamma a 12 anni, e quindi aver represso tutte le mie emozioni per i successivi 20 anni, ha inciso in modo importante non solo sulla mia vita personale ma anche sul mio lavoro”, ha dichiarato Harry alla cronista Bryony Gordon.

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Una conversazione dolorosa per il reale inglese, che ha raccontato di una dura depressione e di come sia riuscito a piangere la madre solo molto tempo dopo la sua scomparsa, a circa 28 anni: “Il mio modo di affrontare la cosa era quello di mettere la testa sotto la sabbia, rifiutandomi di pensare sempre a mia madre…in quale modo mi avrebbe aiutato farlo? Pensavo che mi avrebbe solo reso triste, che non l’avrebbe riportata indietro. Quindi, dal lato emotivo, mi comportavo come a dire ‘non lasciare che le tue emozione facciano parte di qualsiasi qualcosa'”.

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Nel processo di guarigione, ha raccontato ancora Harry, è stato fondamentale il supporto del fratello maggiore William: “Mio fratello, che sia benedetto, era un enorme sostegno per me. Continuava a dirmi “questo non è giusto, questo non è normale, è necessario parlarne con qualcuno”.

Un processo che ormai va avanti da oltre due anni e mezzo e che, oggi, sta dando finalmente i suoi frutti con una ritrovata serenità: “Ora sono in grado di prendere sul serio il mio lavoro, e di fare lo stesso con la mia vita privata e di versare sangue, sudore e lacrime nelle cose che fanno davvero la differenza e in quelle che penso possano fare la differenza per gli altri”.

Il Principe Harry e la giornalista Bryony Gordon
Il Principe Harry e la giornalista Bryony Gordon

Ma non si tratta solo di una confessione fine a sé stessa: la decisione di Harry di rendere pubblica la sua personale battaglia contro depressione e rabbia nasce infatti dalla speranza che il suo percorso possa spostare maggiormente l’attenzione sui temi della salute mentale e sulle possibili cure.

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Articolo scritto da Redazione PinkItalia