L’elezione di Hillary Clinton rappresenterà una svolta per i diritti delle donne e le pari opportunità?

L’elezione di Hillary Clinton rappresenterà una svolta per i diritti delle donne e le pari opportunità?L'elezione di Hillary Clinton rappresenterà una svolta per i diritti delle donne e le pari opportunità?

by Tiziana Rocca

Siamo agli sgoccioli. Tra pochi giorni ci saranno le elezioni presidenziali americane e secondo i sondaggi dell’ultima ora Hillary Clinton sarebbe in vantaggio di due o tre punti percentuali su Donald Trump candidato repubblicano.

Ad un certo punto, sembrava netto il distacco ma le polemiche sul presunto scandalo emailgate, come lo chiamano alcuni americani parafrasando quello che fu Watergate, ha fatto recuperare a Trump quello che nessuno più si aspettava. Per carità, nulla è ancora deciso su chi sarà il vincitore delle elezioni presidenziali americane. Ma al di là delle polemiche dell’ultima ora, la figura di Hillary rappresenta una grande possibilità e non solo per l’America.L'elezione di Hillary Clinton rappresenterà una svolta per i diritti delle donne e le pari opportunità?

La vittoria di Hillary Clinton vedrebbe per la prima volta nella storia degli Usa una donna alla Casa Bianca, l’elezione di una donna presidente di una potenza mondiale come gli Stati Uniti che è a sua volta è stata moglie di un ex presidente.

Per Bill Clinton si aprirebbe un’esperienza che nessuno ha avuto: quello di First Gentleman, il corrispettivo della First Lady posizione, invece, vissuta da Hillary in passato.

Già solo questa, di per se, è un anomalia senza precedenti, ma c’è di più.

In America in questa campagna elettorale il punto di vista delle donne sta emergendo come forza elettorale indipendente tanto che nei calcoli elettorali se potessero votare solo le donne Hillary vincerebbe a mani basse.

Tra i punti di forza della sua campagna elettorale si legge: “Diritti delle donne e pari opportunità: combattere per i pari diritti delle donne in tutti gli ambienti”.

Io la vivo come un punto di svolta. Quante volte le posizioni degli americani, nel bene e nel male, hanno influenzato i nostri comportamenti.  Dai prodotti e quindi i consumi, le mode, fino alle alleanze e le strategie di politica estera.L'elezione di Hillary Clinton rappresenterà una svolta per i diritti delle donne e le pari opportunità?

Ora questa mi sembra una grande occasione. Una donna presidente potrebbe mutare gli equilibri del sistema come nessun’altra è riuscita in precedenza soprattutto per quel che riguarda le pari opportunità in tutti i settori. La premessa delle pari opportunità la troviamo in un altro punto della sua campagna: “Combattere le discriminazioni”. E’ un segnale forte in un Paese come gli Stati Uniti d’America e non bisogna farsi scappare questa opportunità. Leader politiche donne al potere fino a poco tempo fa hanno rappresentato le eccezioni o la protesta.

Indira Gandhi primo ministro indiano negli anni ’60, Aung San Suu Kyi in Birmania a lungo imprigionata e Premio Nobel per la pace nel 1991 sono i riferimenti. Oggi in Africa alla presidenza della Liberia, incarica dal 2006 c’è Ellen Johnson Sirleaf, insignita anche lei nel 2011 anche del Nobel per la Pace. In Brasile, c’è Dilma Roussef, in Argentina Christina Kirchner, in Germania Angela Merkel.

In italia, ci dobbiamo ricordare di Tina Anselmi primo ministro donna scomparsa da pochi giorni e, che a mio avviso, sarebbe stata un ottimo primo presidente della repubblica italiana donna. Forse oggi i tempi sono più maturi per certe evoluzioni di pensiero. Tra pochi giorni un primo grande passo in questa direzione potrebbe confermarcelo l’America consegnando nelle mani di una donna la possibilità e la responsabilità di costruire un mondo migliore.L'elezione di Hillary Clinton rappresenterà una svolta per i diritti delle donne e le pari opportunità?

Articolo scritto da tizianarocca