Teresa Mannino a PinkItalia: “Far ridere è bello, scatena energia come l’amore”

intervista Teresa Mannino a PinkItalia
Teresa Mannino

Palermitana di nascita, naturalizzata milanese, Teresa Mannino è diventata famosa non in tenera età ed è subito approdata a Zelig con quel piglio comico che la fa apparire naturale e pungente.

Lei ama definirsi comica, anche se è attrice (Ex, Amici come prima, La fidanzata di papà, Benvenuti a tavola, etc), perché “far ridere è bello, ti scatena energia, è come far innamorare qualcuno di te”.

Parola di Mannino che la sa lunga come osservatrice della realtà e si racconta dall’infanzia ai giorni nostri, passando per Ulisse e Penelope, fino a toccare temi come il tradimento con “Sono nata il ventitré”, scritto da lei e Giovanna Donini, in scena in tour estivo in tutta Italia.

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Sei competitiva più sulla scena o nella vita?

Mi metto in competizione solo con me stessa. Se posso aggiustare o migliorare lo faccio su di me non sugli altri. Di solito poi non do mai la colpa degli insuccessi o degli errori al prossimo.

 

La tua comicità è immediata e semplice

Proviene dalla mia matrice siciliana questo modo di pormi sulla scena. Comunque le comiche, in generale, sono tutte individualiste, ognuno ha un suo stile che porta avanti nel tempo.

 

La tua ammirazione a chi va?

A Paola Cortellesi che ho avuto la fortuna di incontrare a Zelig. Trovo che lei sia un talento unico nel suo genere. Ho avuto modo di conoscerla e di apprezzarla ancora di più come persona. E’ sempre sorridente, carina con tutti, disponibile. Conoscendola al di fuori della scena, ti innamori ancora di più della sua persona che del suo talento, peraltro travolgente e indiscutibile.

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Hai lavorato con Enrico Brignano in “Ex, Amici come prima”, cosa pensi di lui come artista?

E’ stato divertente lavorare con Enrico ed anche difficile, perché facevo fatica a non ridere durante le riprese. Il regista Carlo Vanzina doveva spesso interrompere la scena, perchè scoppiavo a ridere solo se lo guardavo in faccia. Enrico Brignano è un monologhista number ONE.

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Brignano ha una comicità  internazionale, cosa pensi invece dei comici dialettali?

Maurizio Battista è molto forte per quello che fa e lui è romano. Ci sono molti comici come quelli siciliani che lavorano nella loro regione e non li batte nessuno. Dipende sempre dal percorso di ognuno, io sono diventata comica a Milano, non sono dialettale e pur non perdendo la mia natura palermitana, parlo italiano ed ho un modo di far ridere che va bene per tutti.

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In cucina sei più milanese o siciliana?

Oramai sono mista, ho iniziato a fare i risotti. I fritti che sono la mia passione, quando sono a casa li faccio, quando sono fuori per lavoro mi limito a comprarli.

 

Su un’isola deserta ti avventureresti più con Matteo Renzi o con Tsipras?

Io su un’isola deserta preferire stare da sola, per conoscere me stessa, ma se dovessi andare con qualcuno non andrei certo con un politico, ma con un poeta.

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E’ di questi giorni la notizia che il Sud cresce meno di Atene come Pil, qual è la ricetta Mannino per uscire dai problemi?

Basterebbe rispettare le regole e ritornare alle origini, all’agricoltura, al turismo e all’accoglienza.

 

Con tua figlia Giuditta sei una mamma permissiva o rigorosa?

Sono abbastanza rigorosa, perché sono convinta che fin da piccoli bisogna essere rispettosi di certe cose, anche se poi nel corso degli anni si può cambiare idea. Comunque mi piace che mia figlia sia educata e rispetti gli altri.

 

Nello spettacolo “Sona nata il ventitrè” si parla di tradimenti, ma tradiscono più gli uomini o le donne?

Statisticamente gli uomini, ma solo perché il sesso cosiddetto forte lo dice volentieri per affermare la propria virilità, mentre noi donne siamo più furbe e magari tradiamo più di loro, ma ce lo teniamo per noi e non lo confessiamo neanche in punto di morte.

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Il rosa quanto conta nella tua vita?

Il rosa per me è il colore del tramonto,  ma è anche nel mio guardaroba e in quello di mia figlia in tutte le sfumature, oltre che nell’arredamento. Non porto gli occhiali rosa,  ma neri, perché preferisco essere sobria. Sul palcoscenico invece eccedo con i colori.

 

E’ vero che sei un po’ pigra da buona meridionale?

Anni fa non facevo altro che finire una cosa per iniziarne un’altra, adesso dedico più tempo a mia figlia e al mio amore.

 

Programmi futuri?

Porterò ancora in tournèe “Sona nata il ventitré”, perché la scorsa stagione abbiamo fatto sessantaquattro date e ci sono tante piazze dove farlo ancora circuitare. Ritornerò poi al Teatro Ambra Jovinelli dal 9 al 14 febbraio. Ho girato una parte in un episodio del Commissario Montalbano, ma non so quando andrà in onda, ho girato un film che non so quando andrà nelle sale e sto scrivendo il mio prossimo spettacolo.

By Paola Aspri

www.spettacolandotv.com

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia